Positano ancora protagonista del Tg2. La testata giornalistica di Rai Due, nella sua rubrica “Storie” ha dedicato, infatti, ampio spazio alle vicende di Rudolph Nureyev e del suo profondo legame con Li Galli, che fu di sua proprietà negli ultimi anni prima di morire precocemente, per Aids, nel 1992.

Il servizio di Tg2 Storie è andato in onda sabato scorso, e ripercorre con delicatezza l’incredibile storia del ballerino russo, Rudolf Nureyev ed il suo amore per la danza, per Positano e, soprattutto, per l’isola de Li Galli, che divenne, nella travagliata fase finale della sua vita, uno scrigno segreto delle sue intime emozioni.

Il video ha consentito agli spettatori di viaggiare virtualmente tra le bellezze de Li Galli: difficilmente, essendo l’isolotto privato, vengono realizzate riprese all’interno dell’isolotto.

A fare da Cicerone nei confronti della troupe del Tg2 c’è stato Pietro Cacace, custode dell’Isola, che ha raccontato delle ultime ore trascorse dal ballerino russo nel suo luogo di “buen retiro”.

Struggente è stato il racconto dell’ultima volta in cui Nureyev approdò a Positano: era il 14 agosto del 1992, ed era letteralmente dilaniato dalla malattia, tanto che nonostante il caldo asfissiante era coperto da capo ai piedi per via delle sue gravissime condizioni di salute.

Come ricordato da Cacace, Nureyev era consapevole della sua imminente morte.

Ma oltre ai ricordi negativi, l’isolotto de Li Galli è stato anche segnato da eventi positivi nella vita dell’artista, che si appassionò alla sua dimora, di cui fece rivestire numerosi ambienti in maiolica, a testimoniare la sua notevole passione per l’Oriente.

La personalità geniale del ballerino russo è stata anche ricordata dalla ballerina Alessandra Ferri, prima ballerina étoile, nonchè una delle più grandi interpreti del mondo nel settore.

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