Tre sindaci, tre lungomari diversi. È il paradigma urbanistico della passeggiata sul mare di Minori: i primi cittadini che hanno preceduto Andrea Reale alla guida dell’Antica Rheginna Minor, Francesco (Ciccio) Di Lieto, Angelo Amorino e Giuseppe Lembo, hanno tutti, nelle loro longeve giunte, lasciato una traccia dando vita a restyling e rifacimenti del Lungomare.
Nel caso in cui arrivi dalle parti coinvolte il via libera alla Galleria potrebbero, in prospettiva, aprirsi le porte anche per un quarto rifacimento della pedonale.
Nel corso della seduta del consiglio comunale dell’Antica Rheginna Minor di lunedì, infatti, anche quest’aspetto è stato, seppur marginalmente, oggetto di trattazione durante la discussione dell’ottavo punto all’ordine del giorno dell’assise, ovvero la mozione del consigliere Fulvio Mormile sul tunnel.
“Gli ingegneri incaricati di realizzare il progetto definitivo cantierabile della Torricella e della galleria – ha commentato sul punto il primo cittadino di Minori Reale – ci devono consegnare lo studio di fattibilità del lungomare attuale, che poi dobbiamo candidare ad un finanziamento (stimato tra i 3 e i 4 milioni di euro, ndr) per renderlo progetto esecutivo cantierabile e conquistare il finanziamento per realizzarlo“.
Il rifacimento del Lungomare di Minori non è stato, volutamente, come ricordato nel corso dell’ultima seduta consiliare, tra le prime priorità delle tre giunte comunali guidate da Andrea Reale.
“Tutte le amministrazioni precedenti – ha commentato il primo cittadino di Minori nel corso della discussione della mozione sulla Galleria – hanno rifatto il lungomare“, ricordando come la priorità sia stata assegnata, dalla sua giunta, a strade interpoderali (innanzitutto Villamena) e rischio idrogeologico. Con la pedonalizzazione della Torricella si aprirebbe anche questo nuovo scenario.