Non mi lasciare è la nuova fiction che Rai 1 sta mandando in onda dal 10 gennaio 2022.
Vittoria Puccini è l’attrice protagonista della serie e veste i panni del vicequestore Elena Zonin.
La vicenda riguarda il mondo della pedopornografia e inizia con il ritrovamento del cadavere di un bambino nella città di Venezia.
Elena dunque non si limiterà a trovare il colpevole dell’omicidio, ma effettuerà indagini più specifiche.
Il vicequestore cercherà di scoprire cosa accade nella mente di quegli individui spregevoli che provocano sofferenza ai bambini.
Elena Zonin: a chi è ispirato il personaggio?
Elena Zonin è una vicequestore veneta che vive a Roma e che sta indagando nel dark web dove tutto è in vendita, purtroppo anche i bambini.
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Le indagini la ricondurranno a Venezia, la sua città natale, che ha lasciato in tutta fretta per motivi non ancora chiari.
Vent’anni prima, infatti, è andata via lasciando la sua carissima amica Giulia e il suo ex fidanzato Daniele.
Il suo ritorno sarà teatro di eventi piuttosto complicati, che non riguarderanno unicamente la pista inquietante della pedofilia.
La Zonin si ritroverà a fare i conti con il passato e con la sua infanzia spezzata.
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Nel frattempo, Daniele e la sua migliore amica si sono sposati e hanno 2 figli, più uno in arrivo.
Elena è una donna molto forte e abile nel suo lavoro, ma dentro di sé nasconde un terribile segreto.
Un segreto angosciante che verrà svelato a fine stagione, come dichiarato da Vittoria Puccini.
Il ritorno in TV di Vittoria Puccini
Vittoria Puccini torna in tv con una serie molto forte, che solo un’attrice come lei poteva interpretare.
Una bellezza delicata e uno sguardo dolce che cela sofferenza erano indispensabili per inoltrarsi nella Venezia oscura e drammatica di Non mi lasciare.
La fiction propone il tema dell’abuso sui minori, che provoca inevitabili reazioni di sdegno e di dolore, al solo pensiero di quei bambini violati.
Ecco la scelta di accostare un personaggio, con una vita spezzata da un segreto tremendo, a una vicenda così inquietante.
L’attrice ha rimarcato l’importanza di porre i riflettori sul dark web, senza ignorarne i gravissimi pericoli.
