Tante sono le leggende che ruotano intorno al liquore nocillo, un prodotto di tradizione napoletana e campana, credenze e dicerie più o meno attendibili che ne fanno una bevanda misteriosa. Nessun mistero, tuttavia, sulle sue spiccate proprietà digestive.
Si racconta che la notte di San Giovanni le donne si dileguassero nella campagna munite di scale e panieri, ma erano solo le più esperte ad arrampicarsi sotto il noce e a scegliere accuratamente i frutti migliori da riporre delicatamente nel paniere.
La notte continuava intorno ai fuochi accesi per lavorare con le noci che tagliate in quattro parti si deponevano in vasi di vetro, in cui erano lasciate a macerare in alcool per 40 o 60 giorni.
Tuttora, nonostante non si trascorra più la notte ad arrampicarsi sugli alberi, vanno predilette le noci ancora verdi perché si trovano nel momento migliore con i profumi derivanti dalla maggior presenza di linfa, oli e vitamine.
Ma vediamo la ricetta tradizionale del nocillo, il liquore tipico napoletano e campano, passo per passo così da farlo venire bene.
Ingredienti per 2 bottiglie di nocillo:
1 litro di alcol
22 noci
1/2 stecca di cannella
7 chiodi di garofano
1 noce moscata
500 gr di zucchero
150 ml di acqua
Lavate sotto l’acqua corrente le noci, asciugatele con un canovaccio.
Dividete ogni noce in quattro parti (mi raccomando, utilizzate i guanti, altrimenti sarà difficile togliere il verde delle noci dalle mani), e trasferiteli in una capiente boccia di vetro provvista di chiusura ermetica.
Versate quindi anche l’alcool, aggiungete la cannella e i chiodi di garofano.
Chiudete il recipiente ermeticamente e lasciate in infusione per circa 40 giorni. Di tanto in tanto andate a controllare, agitando energicamente.
Trascorsi i 40 giorni, procedete facendo sciogliere lo zucchero in acqua tiepida.
Filtrate il nocino dalle spezie e dalle noci e versatelo nello sciroppo di zucchero intiepidito.
Mescolate il nocino fino a che lo sciroppo di zucchero e l’alcool non si siano miscelati del tutto.
Travasate il nocino nelle bottiglie, quindi imbottigliate e lasciate riposare per almeno un mese.
Il trentaduesimo giorno stappate e gustate il vostro nocillo napoletano.