Nino Sgarbi è una sorta di alter ego dello scrittore di “Lei mi parla ancora”. In effetti tale titolo prima di tutto fa riferimento a un libro che racconta la storia autobiografica di Giuseppe Sgarbi, padre del noto critico d’arte Vittorio Sgarbi e anche di Elisabetta Sgarbi, che oltre a essere regista è anche editrice, dato che fondò una casa editrice, la Nave di Teseo.
Nato nel 1921 e morto nel 2018, lo stesso Giuseppe sarebbe diventato scrittore all’età di 93 anni, quando decise di scrivere e poi far pubblicare la sua storia d’amore con Rina Cavallini, nome della moglie che sposò nel 1950. Il libro, da cui poi è stato anche tratto il film, a quanto pare sembra che sia proprio dedicato alla moglie, a cui Giuseppe è sempre stato molto legato e che scomparve prima di lui, lasciandogli un vuoto incolmabile.
Nino Sgarbi e il film
Nino Sgarbi nel film, come anche nel libro, sarebbe in realtà Giuseppe Sgarbi, ovvero il padre di Vittorio Sgarbi, che appunto, come già accennato, sarebbe il famoso esperto di critica d’arte. Lo stesso Giuseppe ebbe anche come figlia Elisabetta Sgarbi. Non è dei figli però che parla la sua opera letteraria “Lei mi parla ancora”, bensì della moglie, che scomparve prima di lui e con cui Giuseppe aveva condiviso praticamente quasi tutta la vita.
I due infatti sembrerebbe che avessero raggiunto i 65 anni di matrimonio e si erano sposati nel 1950. Rina Cavallini, questo il suo nome, adorava tantissimo l’arte e il libro in suo onore fu pubblicato dal marito nel 2016. La donna, insieme al marito, aveva una collezione di numerose opere artistiche e sembra anche che ne avesse 4mila.
Altre info
La regia del film “Lei mi parla ancora” è di Pupi Avanti e tale pellicola sembra che sia molto fedele al libro, ma questo non è tutto. Per quanto riguarda Giuseppe è possibile affermare che lo stesso avrebbe ricoperto per diversi anni della sua vita la professione di farmacista e con la sua Rina adorava condividere tantissimi interessi.
Non solo quello per la letteratura e per l’arte, ma anche quello in generale della cultura. Lo stesso, prima di morire, aveva spiegato che dopo la sua morte tutto aveva perso interesse, per lui.
Per quanto riguarda poi altre info su Giuseppe, si sa che lo stesso nacque a Badia Polesine e che i genitori si chiamavano Vittorio e Clementina. Sul film realizzato dalla sua opera letteraria invece è possibile affermare che lo stesso è del 2021.