Continua a salire la febbre azzurra in Costiera Amalfitana. Sono sempre più, come scrive il quotidiano “Il Mattino” nell’edizione digitale, le bandiere azzurre che stanno spuntando in questi giorni in Costiera Amalfitana, in vista del sempre più probabile scudetto del Napoli.

Nonostante la Divina sia geograficamente più vicina a Salerno, e rientri nel territorio della sua provincia, in tanti  coltivano la passione per la squadra azzurra che, con tutta probabilità a meno di stravolgimenti estremi e decisamente improbabili, sarà campione d’Italia.

Ma sono, in particolare, alcuni centri della Costiera ad essere maggiormente legati alla tradizione calcistica del Napoli.

Ad Amalfi sono tanti i tifosi azzurri: ieri è comparso perfino un manifesto – ironico – che recita espressamente: Amalfi, provincia di Napoli, a sottolineare quanto sia diffusa la fede azzurra nella capitale ideale della Costiera.

A Ravello, infatti, ha sede lo storico Club Napoli presente nel territorio della Divina: fu fondato negli anni d’oro del Napoli di Maradona, ne ha attraversato, con i tifosi che ha accolto, tutte le sue vicende, inclusi gli alti e bassi degli ultimi vent’anni.

Il club, intitolato al padre dell’ex patron azzurro Corrado Ferlaino, ora si prepara a festeggiare lo scudetto.

Nella città della musica, come si legge, inoltre, nell’articolo, sono tanti i tifosi azzurri, che attendono lo scudetto, evento che si annuncia memorabile in quanto il Napoli non lo conquista da ben trentatrè anni.

Era, infatti, il 1990 quando la squadra azzurra riuscì ad essere per la seconda e – al momento – ultima volta nella sua storia, campione d’Italia.

La conquista del tricolore sarà festeggiata, certamente, con un evento che si annuncia memorabile. E per questo già da qualche giorno è iniziata la corsa a tingere di azzurro alcuni angoli della città.

Bandiere e striscioni continuano, infatti, a spuntare in numero sempre maggiore nel territorio della Divina: in alcune zone interne di Ravello sono comparsi perfino dei festoni.

Non resta, ai tifosi azzurri della Divina, che attendere con fiducia e un pizzico di scaramanzia la certezza matematica del titolo di Campioni d’Italia.

 

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