È stata riaperta al pubblico ieri mattina, dopo oltre 50 anni, la Chiesa di San Gennaro nel Real Bosco di Capodimonte, ridecorata dall’archistar Santiago Calatrava.
La riapertura della chiesa è stata possibile per merito del sostegno economico della Regione Campania e con il supporto degli allievi dell’Istituto Superiore a Indirizzo Raro Caselli-De Sanctis, situato a pochi metri di distanza dalla Chiesa di San Gennaro.
Alla cerimonia di riapertura della chiesa di San Gennaro, oltre al presidente della Regione Campania, erano presenti anche l’architetto Santiago Calatrava, il direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger, il ministro della Cultura Dario Franceschini, il prefetto di Napoli Marco Valentini, l’ambasciatore di Spagna in Italia Alfonso Maria Dastis Quecedo e il console Carlos Maldonado.
Dedicata alla gente che abitava nel parco, la sua costruzione fu ordinata da Carlo di Borbone Re di Napoli nel 1745 e venne elevata a parrocchia della gente campareccia e dedita ai lavori mercenari nel 1776.
Il progetto venne affidato a Ferdinando Sanfelice, uno tra i più rilevanti architetti del XVIII secolo. Chiusa al culto fin dal 1969, è stata finalmente riaperta martedì 6 luglio 2021.
L’architetto diede all’edificio una facciata sobria con paraste doriche ed un interno alquanto luminoso, con un invaso ovale ornato da decorazioni sobrie e da quattro statue in nicchie, raffiguranti San Filippo, Santa Elisabetta, San Carlo Borromeo e Sant’Amelia (attualmente sono ancora presenti nell’edificio solo quelle di San Carlo e di Sant’Amelia). Sull’altare maggiore è posta una tela di Leonardo Olivieri, raffigurante San Gennaro in gloria.
