Non ce l’ha fatta l’uomo che nella giornata di ieri è stato investito da un treno nella Metropolitana di Napoli.

Nel pomeriggio di ieri l’uomo si è recato presso la stazione Quattro Giornate intorno alle ore 16.

Qui, sotto gli occhi di tutti i passati, si è buttato volontariamente sui binari.

Le ragioni del gesto e le generalità dell’uomo sono ancora ignote, e si suppone che avesse circa una quarantina d’anni.

Gli sforzi del macchinista sono però state inutili: avendo capito le intenzioni dell’uomo ha cercato di rallentare la velocità del convoglio con tutte le sue forze, ma purtroppo non è riuscito a fermarsi prima dell’impatto.

L’uomo investito dai binari è stato soccorso repentinamente dai Vigili del Fuoco del Distaccamento Orientale e dai sanitari del 118.

L’episodio ha molto scosso le persone che erano in attesa del treno sulle banchine. Il ferito attorno alle 17 è stato estratto da sotto il convoglio e soccorso dagli operatori sanitari dell’ambulanza del 118 giunti sul posto.

Nonostante la corsa al pronto soccorso non c’è stato nulla da fare: l’uomo non ce l’ha fatta.

Dopo l’incidente la circolazione è stata interrotta sull’intera tratta, mentre è stata ripristinata solamente alle 18 nel tratto Piscinola e Vanvitelli.

Questo è solamente uno dei moltissimi casi che avvengono ogni anno nelle stazioni d’ Italia.

Donne e uomini spinti da motivi ignoti decidono di togliersi la vita in questo modo brutale.

Proprio per questa ragione è importante sensibilizzare gli altri, ma soprattutto far capire a tutti che non c’è nulla di male nel chiedere aiuto a familiari ed esperti.

Essere in un momento di fragilità, non significa essere deboli o meno degli altri.

Le strade della vita sono imprevedibili, come i risvolti che ogni azione comporta.

Alle volte l’incontro con una persona, una parola ben detta possono stravolgere attimi e scelte future.

Diplomata presso il Liceo Classico “Marini-Gioia” nell’anno 2021. Amalfinotizie è la sua prima esperienza nel mondo del giornalismo online. La sua passione per la scrittura però è da sempre esistita: durante il suo percorso di studi, infatti, ha scritto per il giornalino scolastico “Il Faro”. Oggi Martina studia Storia dell’Arte presso l’Università Federico II di Napoli. Il suo sogno più grande è quello di riuscire a gestire, un giorno , musei importanti. Ama la musica rock, nuove culture ed il mare.