Il Golfo di Napoli, nonostante sia unico nel suo genere grazie non solo alla sua inestimabile bellezza ma anche ai cittadini che lo rendono tale, sembra tuttavia avere numerosi gemelli nel mondo.
Tra questi ad esempio, non è possibile ignorare il Golfo di Baku in Azerbaigian. Dal punto di vista estetico e soprattutto satellitare, infatti, le differenze tra i due golfi, sono davvero impercettibili. Napoli e Baku sono perfino sullo stesso parallelo, il 40° Nord.
Tuttavia a renderle simili è l’impressionante somiglianza dal satellite: entrambi i golfi appaiono quasi “disegnati” dalla stessa mano, al punto che già da diverso tempo le due città sono formalmente gemellate. Dal 1972, le città di Napoli e Baku sono infatti gemellate. L’iniziativa, nacque da un’idea dell’ex sindaco Gerardo De Michele, il quale firmò con il suo collega azero Mammadov il patto di gemellaggio, che ha superato ormai nell’ottobre 2022 i cinquant’anni.
Non a caso, le due città hanno anche “scambiato” strade: una via Baku a Napoli e una Neapol küçəsi (via Napoli) in pieno centro a Baku.
Napoli e Baku “condividono” inoltre, una baia. Anche il Lungomare è praticamente simile per forma, e se si guarda Baku dalla collina (che sorge dove a Napoli c’è quella di Posillipo), sembra di osservare la medesima città, salvo l’assenza del Vesuvio in sottofondo. Anche Baku, infatti, ha tre isole di fronte la sua baia, così come Napoli ha Ischia, Procida e Capri.
Oltre al Golfo azero, però, esistono anche altri due luoghi del mondo che per somiglianza possono essere paragonati al Golfo partenopeo.
Anche in Giappone, conosciuto per le sue sue coste, c’è una città gemellata con Napoli per via della sua fortissima somiglianza con una città dell’Estremo Oriente: Kagoshima.
Il gemellaggio giapponese è ancora più antico di quello azero poiché risale addirittura al 3 maggio 1960, e anche qui sono stati “scambiati” i nomi di due strade: la via Kagoshima al Vomero e la Napori dōri (viale Napoli) a Kagoshima. Nella città giapponese, inoltre, ci sono anche tram dedicati alla città partenopea.
Nella dirimpettaia penisola di Corea c’è invece un altro luogo che si fregia del titolo di “Napoli dell’Est”: Tongyeong.
Una prima somiglianza fra i due Golfi, quello napoletano e quello coreano, si riscontra soprattutto nei pressi della spiaggia di Bijindo, che ad un primo sguardo distratto sembra identica alla stesso Nisida. Qui però non c’è ancora un gemellaggio tra le due città: ma non è escluso che possa nascere nei prossimi mesi, magari proprio grazie al novizio giocatore del Napoli Kim Min Jae che dalla Napoli di Corea si è spostato alla Napoli d’Italia.
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