Ritorna la psicosi dello “scaffale vuoto” in Italia. Sono, infatti, interminabili le file ai supermercati per svuotare gli scaffali per timore del blocco degli autotrasportatori di lunedì 14 marzo.

Lo sciopero, fermato dalla commissione di garanzia ha portato ad una nuova psicosi nata anche a causa della guerra che continua ad infuriare in Ucraina. Moltissimi cittadini hanno assaltato gli scaffali per fare scorta di pasta, olio e farina.

Ciò è accaduto anche a causa di una serie di fake news che allarmavano la popolazione napoletana a fare scorta di beni. In particolare, i beni di cui si inizia a fare scorta sono quelli il cui prezzo potrebbe aumentare in modo repentino. Sono dunque i beni di prima necessità come olio, farina, pasta e cereali al centro di questa psicosi da “scaffale vuoto” .

Per questo motivo, alcune catene di supermercati hanno ammonito i proprio clienti impostando un tetto massimo di prodotti acquistabili: fino a un tot di chili di pasta, farina, olio. Il direttore di uno dei supermercati più famosi di Napoli spiega: “Per ora non abbiamo problema di scarsità di prodotti ma è chiaro che se continua così, con un accaparramento indiscriminato e con il dilagare della paura gli scaffali faticheremo a riempirli. Io non posso impedire alle persone di acquistare, posso solo mettere un limite ma è molto relativo”.

La paura resta sempre quella dell’aumento dei prezzi degli alimenti, che si affianca alla già presente impennata del costo del gas. Inoltre, questo timore si accresce se si pensa ai vari blocchi commerciali imposti alla Russia.