Stefania Anastasio, CEO di 2A GROUP medical supplies, ha donato cinque dispositivi medici RigenAct magnetoterapia all’Azienda Ospedaliera dei Colli nell’ottica di
voler combattere insieme questa battaglia volta a sconfiggere la pandemia.

Grazie alla direzione strategica dell’AO dei Colli, che ha accolto con piacere la proposta di
donazione intravedendo le potenzialità delle sinergie mediche interdisciplinari e al dottore Giuseppe Fiorentino, direttore della UOC di Fisiopatologia respiratoria dell’Azienda Ospedaliera dei Colli, che ha scelto di provare nuove tecniche riabilitative mai usate prima d’ora ben consapevole che la medicina ha bisogno di ricerca, innovazione, investimenti e donazioni.

I dispositivi medici RigenAct coadiuveranno le terapie ospedaliere per la cura dei sintomi SARS COVID 19. Tali dispositivi interagiscono con le cellule dell’organismo inducendo un effetto rigenerativo immediato. Si valuterà, successivamente alle applicazioni, il miglioramento della circolazione sanguigna, la riduzione dei tempi di decorso della malattia e dei suoi sintomi più rilevanti quali i focolai da polmonite bilaterale e i successivi danni polmonari.

Il 7 giugno 2021 i 5 device RigenAct saranno collocati presso l’Ospedale Cotugno, in via G.
Quagliariello, 54 – Napoli, alla presenza dello staff incaricato dal dr. Giuseppe Fiorentino e della Direzione dell’Azienda Ospedaliera dei Colli, ed entreranno in operatività il prima possibile sui pazienti.

Il CEO Stefania Anastasio è certa che questo gesto possa portare grandi risultati alla lotta al virus SARS COVID 19: “2A GROUP è una società etica che da sempre mette al centro la salute del paziente, ed è proprio in questo momento difficile che ho sentito la necessità di dare un contributo tecnologico agli Ospedali che si sono accollati da soli il peso enorme della gestione dei milioni di casi SARS-COV-2.

E’ a loro che chiedo di sfruttare al massimo la mia tecnologia con i device RigenAct per valutare, anche in questo campo, gli straordinari successi che già certifichiamo nella cura di patologie osteoarticolari, muscolari e tendinee con riduzione dei tempi di guarigione e miglioramento dei sintomi correlati. Certa che questa tecnologia unita
alla straordinaria professionalità del personale sanitario possa, soprattutto nei pazienti affetti da COVID 19, dare il massimo in termini di miglioramento.”