E’ stato presentato ieri, ad Amalfi, il nuovo allestimento del Museo della Bussola e del Ducato Marinaro. Una conferenza stampa di presentazione tenutasi presso il Salone Morelli prima, e la visita guidata al sito museale, poi, hanno aperto le porte ad un nuovo ed ambizioso progetto che vede protagonista l’amministrazione comunale della città capofila della Divina.
L’Antico Arsenale della Repubblica Marinara, infatti, diverrà il cardine intorno al quale ruoterà il nuovo progetto di boutique destination verso il quale si sta convogliando l’impegno di Josep Ejarque, uno dei più grandi esperti mondiali di Destination Marketing e Destination Management internazionale.
Un aspetto, quest’ultimo, che è stato presentato durante la conferenza stampa di ieri sera, nella quale il primo cittadino di Amalfi Daniele Milano, presente all’iniziativa, ha anche evidenziato il nuovo ruolo di informazione turistica che l’importantissimo sito storico della città amalfitana ricoprirà durante il prosieguo della stagione ormai già pienamente in corso.
Quello di ieri, stando a quanto sostiene l’amministrazione comunale, rappresenta soltanto un tassello di un più ampio programma di sviluppo, che dovrebbe ripartire con maggiore slancio dopo i due anni caratterizzati dalle restrizioni legate alla pandemia.
“È un progetto ambizioso – ha proseguito Milano – che rientra nel più ampio Piano di Sviluppo Turistico di cui Amalfi si è dotata. Per il pubblico sarà una scoperta incredibile rivivere, dal vivo, uno dei momenti di più grande slancio e sviluppo della storia della civiltà Occidentale”.
Un concetto, quest’ultimo, rimarcato anche dall’assessore alla cultura del comune costiero Enza Cobalto: “Si tratta di un luogo prestigioso, nel cuore di Amalfi – ha aggiunto – L’obiettivo è quello di realizzare un museo permanente, sempre fruibile ed accessibile“.
Volendo scoprire le caratteristiche del nuovo allestimento, si nota che l’esposizione prevede un’importante sezione dedicata all’archeologia, ai primati di Amalfi e ai fasti del Ducato.
Tra gli oggetti esposti spiccano infatti contenitori e anfore di produzione siciliana, orientale e araba, che confermano i rapporti diretti tra la città di Amalfi e gli altri territori del Mediterraneo.
Tanti sono, infatti, i reperti archeologici di epoca romana e medievale, recuperati direttamente dal fondo del mare. Ma non mancano anche altre tipologie di reperti provenienti direttamente da viaggi di antichi marinai lungo le coste del mar Tirreno: colonne, capitelli e altri elementi architettonici di età imperiale romana, verosimilmente frutto di antichi viaggi da parte della marineria amalfitana.
Tutti questi elementi trovano, poi, elegantemente forma in un plastico particolarmente maestoso, che va a realizzare una vera e propria ricostruzione di Amalfi del XIII secolo.
A coronare questa particolare esposizione, si aggiunge la collocazione all’interno dell’antico arsenale della Repubblica del galeone Vittoria con il cavallo alato di Amalfi, di recente restaurato. Non resta che visitarlo.
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