Passi in avanti verso l’avvio della progettazione esecutiva dei nuovi parapetti siti lungo la Strada Statale 163 Amalfitana nei tratti di competenza Anas. Quella delle barriere di contenimento è una delle criticità più rilevanti lungo la rotabile che attraversa i comuni della Divina: in gran parte della stessa queste, infatti, raggiungono altezze minime fino a mezzo metro, non essendo in grado di garantire una protezione adeguata in caso di sinistro. Numerosi i tratti in cui appaiono notevolmente deteriorati: l’attenzione è, in particolare, concentrata sul tratto Castiglione-Atrani e su quello tra Cetara e Capo d’Orso.
Il primo tratto è uno dei più trafficati della Statale: prioritaria ed urgente la sua messa in sicurezza. Definito già nelle scorse settimane il prototipo di parapetto da impiegare nel corso dei lavori. Nell’ambito di quattro proposte presentate da Anas alla Soprintendenza una, nello specifico, ha prevalso, in quanto considerata conforme al contesto paesaggistico di particolare pregio.
La progettazione esecutiva, una volta ultimata, sarà, poi sottoposta al vaglio della Soprintendenza per il parere definitivo. Per poi, eventualmente, procedere con l’avvio delle opere.
“Anas, su propria iniziativa, anche in relazione a pregresse interlocuzioni con la Regione e con i territori, ha prospettato alla competente Sovraintendenza l’intenzione di voler procedere con il rifacimento di alcuni parapetti esistenti, in tratti saltuari, a margine della sede viabile della SS163 “Amalfitana”, allo scopo, in particolare, di richiedere a tale Soprintendenza parere preventivo di competenza. In tale ottica, Anas ha quindi presentato quattro “prototipi” di tale muretti – precisa l’ufficio stampa della società pubblica avente competenza sull’Amalfitana – Rispetto ad uno di questi prototipi (in quanto storicizzato nel paesaggio è compatibile con gli strumenti paesaggistici vigenti) la Soprintendenza ha dichiarato la propria condivisione preliminare. Allo stato attuale Anas ha in corso tutti i procedimenti amministrativi e tecnici finalizzati all’avvio della progettazione esecutiva, suddivisa per stralci funzionali, che verrà poi nuovamente sottoposta alla competente Sovraintendenza per il parere definitivo“.
Nel frattempo cresce tra gli attori istituzionali del territorio, così come anche al Ministero delle Infrastrutture, la consapevolezza della necessità di interventi di messa in sicurezza dell’Amalfitana che abbiano una portata radicale. Lavori di allargamento dell’arteria sono stati svolti, infatti, solo parzialmente, nel tratto compreso tra Praiano e Positano nei primi anni ’90, mentre buona parte del tracciato è pressochè identico a quello originario.
Gli interventi previsti, da realizzarsi a partire dalla fine del 2024, andrebbero, così, ad aggiungersi alle “traverse interne” su cui sono i Comuni a dover intervenire; come, ad esempio, sta accadendo nella curva all’altezza della Torre Normanna di Maiori.