Sarà presentato nei prossimi giorni un piano di rimozione al vaglio di tecnici e area marina di Punta Campanella per la rimozione del natante affondato all’isola de Li Galli. Entro domenica il relitto sarà rimosso e trasportato altrove. Proseguono parallelamente le indagini per capire cosa abbia scatenato l’incendio.

Il motoscafo resta lì, a poco più di venti metri di profondità. Dopo il sopralluogo effettuato dal presidente e il direttore dell’Amp Punta Campanella, Lucio Cacace e Alberico Simioli, si sta stimolando l’attività di recupero del relitto.

IL FATTO – L’episodio è avvenuto lo scorso 22 luglio a largo di Positano. Il motoscafo, un Pershing di 72 piedi, è stato lentamente avvolto dalle fiamme che hanno prodotto una colonna di fumo nero alto centinaia di metri. I soccorsi sono partiti dal comune di Praiano. In loco è giunto un gommone sul quale sono stati trasportati i dieci bagnanti presenti precedentemente sull’imbarcazione.

Questa mattina l’area marina protetta ha inviato una diffida all’armatore del motoscafo, e due missive al Ministero della Transizione Ecologica e alla Regione. A rendere più complessa la situazione è il fatto che l’affondamento si sia verificato in piena zona B del parco marino, ovvero all’interno di un sito di interesse comunitario.

Le indagini per chiarire le cause dell’incendio sono ancora in corso, così come continui sono i contatti con la Capitaneria di Porto. Proprio dalla stazione del molo Manfredi filtra cauto ottimismo sui tempi di rimozione del relitto.

Si lavora alacremente per non lasciare nulla al caso. Il rischio è infatti quello che rapidità e sicurezza non collimino, creando ulteriori grattacapi. Il pericolo è quello che il natante si spezzi, con conseguente fuoriuscita di gasolio nelle acque. Sollevare un motoscafo, infatti, non è come rimuovere un canotto.

Dalla Capitaneria di Salerno fanno sapere che il proprietario dell’imbarcazione è al lavoro con i tecnici per presentare un valido piano di rimozione che verrà in seguito esaminato dagli organismi competenti e, d’intesa, vagliato dall’area marina protetta di Punta Campanella.

I tempi per la rimozione sono ancora incerti ma entro la settimana il natante sarà estratto e portato altrove.