Dare seguito alla protesta ed alle proposte della popolazione di Minori sulla vicenda della variante in Galleria nel prossimo consiglio comunale: questo l’obiettivo al centro della mozione del rappresentante consiliare di opposizione Fulvio Mormile.
Il consigliere reputa più che soddisfatto rispetto all’esito della manifestazione che ha espresso, nella notte tra martedì e mercoledì, dissenso rispetto alla costruzione della variante.
“La manifestazione è andata oltre le più rosee aspettative: ovviamente
grazie alla sinergia che si è generata – ha esordito Mormile – Tanti cittadini, associazioni, la conferenza delle opposizioni. Vedersi riconoscere una visione lungimirante a quasi 4 anni dall’ inizio della mia battaglia mi lusinga: sono fiducioso anche rispetto alla successiva dichiarazione del sindaco che sembra aprire uno spiraglio per verificare la vera ricaduta dell’ opera sulla collettività, spero avviando in concreto un confronto e far valere il pubblico coinvolgimento dei cittadini che può dissentire sulle scelte progettuali e nel processo decisionale, così come definito dalla norma comunitaria, per questo ho presentato una mozione che sarà inserita nel prossimo consiglio utile, chiedendo di dare seguito alla reazione della popolazione rispetto alle prime reali lavorazioni tese alla realizzazione dell’ opera, forse tardive rispetto all’ iter amministrativo, ma c’è da tenerle in considerazione, anche perché siamo oramai assuefatti dai proclami di opere mai avviate“.
Ma la realizzazione del tunnel, secondo Mormile, è espressione della forte volontà politica del presidente della Regione: “purtroppo mi era chiaro fin dal primo momento che c era la forte volontà politica del presidente De Luca di realizzare il Tunnel“.
Prosegue anche l’ultimazione dell’’ iter di proposizione referendario,l: il suo completamento – ha assicurato Mormile – avverrà “non prima di essermi confrontato direttamente con il segretario comunale,
per redimere tutti gli aspetti“.
Inoltre, così come consigliava il commissario europeo “il pubblico che subisce o può subire gli effetti delle procedure decisionali in materia ambientale ha il diritto di ottenere il riesame in sede amministrativa e giudiziale della legittimità delle decisioni, atti e omissioni delle pubbliche autorità” .
Infine, l’appello a Reale in seguito alla possibilità di ricandidatura lui offerta per via dello stop al limite di mandati per i primi cittadini dei comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti ed alla denuncia alla Procura di tre cittadini minoresi per fare chiarezza ulteriore sulla situazione di rischio idrogeologico dell’area: “Apriamo al dialogo“.