Miracolo a Città del Capo è un film per la regia di Fraziska Buch. Gli attori che hanno interpretato i ruoli principali in questa pellicola sono davvero eccezionali. Troviamo infatti interpreti come Alexander Scheer e Sonja Gerhardt. Il film di cui stiamo parlando è tratto da una storia vera e racconta come il dottore Christiaan Barnard, di origini sudafricane, insieme al suo staff sia riuscito a trapiantare nel 1967 per la prima volta al mondo un cuore.
Si è trattato di un evento davvero eccezionale, perché per la prima volta si è sperimentata una tecnica che si sarebbe rivelata essenziale per salvare tantissime vite. Miracolo a Città del Capo è un film che mostra come sia importante il lavoro di squadra e il poter contare su un rapporto vicendevole per poter raggiungere un obiettivo così importante. Ma scopriamone di più sulla trama del film e sulla storia vera a cui il prodotto si ispira.
La vicenda si svolge a Berlino nel 1967. Un famoso specialista in cardiologia ha intenzione di scegliere un medico per un posto di assistente. Si presenta anche Lisa Scheel, una giovane dottoressa per la quale è molto difficile affermarsi in un campo prettamente maschilista.
Per Lisa non è una buona occasione e quindi alla fine decide di prendere una decisione. La dottoressa parte per Città del Capo, per prendere parte ad una squadra di medici, fra cui appunto Barnard. È grazie al dottor Barnard che avrà la possibilità di partecipare a quello che da tutte le fonti di stampa è definito come l’evento del secolo.
Si tratta del primo trapianto di cuore umano al mondo. Un’operazione comunque difficile, nell’ambito della quale i medici che si impegnano in questo intervento riusciranno egregiamente.
Come abbiamo detto, il film Miracolo a Città del Capo è ispirato ad una storia realmente accaduta. Tutto avvenne il 3 dicembre del 1967, quando Christiaan Barnard e la sua squadra composta da 31 persone, in seguito ad un’operazione che durò cinque ore, eseguirono il primo trapianto di cuore umano, a Città del Capo, proprio in Sudafrica.
Il paziente che ha ricevuto il trapianto di cuore era una giovane donna, che comunque non riuscì a restare in vita, perché morì dopo tre settimane. Comunque questa operazione che all’inizio aveva dato buoni esiti segnò qualcosa di molto importante nell’ambito della cardiochirurgia.
La donna da cui fu tratto il cuore fra il 2 e il 3 dicembre del 1967 era rimasta vittima dopo un incidente d’auto, entrando in coma irreversibile.
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