Passeggiata solidale per alzare l’attenzione sui grandi temi della modernità. Salute e ambiente al passo con Salvatore Criscuolo, ex professore di inglese in pensione. A 75 anni ha percorso a piedi l’Amalfitana. “Più cammini meno inquini” lo slogan destinati ai più giovani.
C’era un tempo, neanche troppo lontano, dove si partiva alla volta di qualsiasi meta solo zaino in spalla. L’unica forza motrice era data esclusivamente dalle proprie gambe che, dall’epoca antica a oggi, sono rimaste motore affidabile e sicuro.
Fino a poche decine di anni fa Salvatore Criscuolo, 75enne ex docente di lingua inglese originario di Minori, percorreva ogni giorno il tragitto che dalla propria abitazione conduceva all’istituto Marini-Gioia della città capofila della Costiera Amalfitana.
Ma quello che all’epoca poteva sembrare un lungo itinerario era un percorso fatto di emozioni, concili tra mente e corpo. Cosa più importante, la salute. Un fattore, oggi, messo a dura prova dalle tecnologie, con i cellulari che sono vere e proprie protesi artificiali che rendono le persone costantemente connesse.
Che permettono, insomma, una lunga serie di comfort ai quali non si era abituati. Dai dispositivi posso chiamare un Uber o un taxi, ordinare la spesa, ridurre le distanze. Ma l’altro rovescio della medaglia è la sedentarietà. Fattore questo che a lungo andare può portare complicazioni per il nostro organismo.
Maglietta, pantaloncino e scarpette. Indossato il completo d’ordinanza, Salvatore Criscuolo ha percorso questa mattina il tratto di strada che collega Minori e Salerno attraverso l’Amalfitana. Un percorso di quattro ore e 10 minuti per sensibilizzare i più giovani al movimento e, contemporaneamente, all’ambiente.
Perché il rispetto del mondo che ci circonda passa anche per un minore utilizzo dei mezzi privati. Preferire quelli di trasporto pubblico – quando possibile – favorisce un rilascio di gran lunga minore di sostanze nocive nell’atmosfera.
“Più cammini meno inquini” è lo slogan del giorno. Un messaggio, siamo sicuri, destinato a non restare inascoltato. “I giovani devono apprezzare il mondo che li circonda e staccare la testa dallo smartphone“, chiosa Salvatore, dopo aver percorso il tragitto da Minori a Salerno in 4 ore e 10 minuti.
“Sono partito alle 6.45 dalla mia città soltanto con completino e scarpe da ginnastica. Non deve mai venir meno la voglia di fare sport“. Alle 10.55 l’arrivo a Salerno seguito da un manipolo di curiosi: “Ai giovani chiedo di volersi bene e praticare attività fisica“.