Riceviamo e pubblichiamo una nota inviata dal Comune di Minori riguardo il restauro e traslazione della Fontana dei leoni.

Le ragioni di questa scelta stanno nella storia e nell’architettura di Minori, si tratta di restituire un monumento alla sua originaria collocazione sulla scorta di specifiche valutazioni tecniche operate dal massimo organo competente, cioè la Soprintendenza Archeologica.

Tali valutazioni vengono sintetizzate dalla Dr.ssa Lina Sabino nella seguente relazione:

L’esigenza di trasferire l’antica fontana dei leoni dall’attuale collocazione in piazza California, a quella originaria, la moderna piazza Umberto I, un tempo denominata piazza del Popolo, scaturisce da alcune riflessioni. La fontana, risalente alla prima metà del XIX secolo, è costituita da una vasca circolare al centro della quale si erge un rocco di colonna scanalata sormontato da un vaso in terracotta. Ciò che costituisce però il maggiore pregio del monumento è la presenza di due leoni in marmo che, contrapposti, poggiano sulla balaustra della vasca.

I due felini, rarissimi esempi di scultura medievale ancora esistente nella cittadina di Minori, con ogni probabilità afferivano ad una delle fasi costruttive dell’antica chiesa di santa Trofimena, che oggi conosciamo nella veste di Basilica settecentesca. L’esame stilistico degli elementi caratterizzanti inducono a collocarne l’esecuzione nella prima metà del XII secolo. Il riutilizzo, nell’Ottocento dei leoni a guisa di fontanili testimonia la volontà da parte dell’Amministrazione del tempo di voler dotare i cittadini di un utile servizio idrico nella piazza più antica e popolare di Minori.

Gli eventi bellici del ‘15-’18 tuttavia spinsero, per elevato e motivato senso civico, a realizzare nel 1924 un Monumento ai Caduti della Guerra, che andò ad occupare il posto della fontana pubblica, tristemente decentrata all’estremità orientale della spiaggia, perdendo così la funzione di centro di aggregazione svolto fino ad allora.
Ben presto anche il Monumento ai Caduti cambiò destinazione lasciando vuoto e senza una
peculiare identità lo spazio della piazza.

La fontana, dall’indubbio valore storico-artistico, evocativo del passato luminoso della cittadina, sede nel medioevo di un’importante sede episcopale, è connotato attualmente da un pessimo stato conservativo, che non consente di apprezzarne la qualità. Il degrado, immediatamente percepibile è imputabile ad agenti esterni che hanno provocato vistosi fenomeni di erosione, corrosione, sfaldamento e distacchi; ad agenti inquinanti che hanno dato luogo a croste nere soprattutto a carico del modellato; infestazione di piante, licheni, muschi; fenomeni atmosferici come pioggia, vento, nonché l’azione abrasiva della salsedine dovuta alla vicinanza del mare, ma soprattutto, alla assoluta mancanza di manutenzione.

Il progetto di restauro, che prevede il totale risanamento dell’opera, è stato autorizzato dalla Soprintendenza di Salerno con una nota in cui si legge “l’intervento, finalizzato a preservare nel tempo tale peculiare elemento architettonico per restituirlo, come dovuto, al proprio pregio storico- artistico, al contesto paesaggistico che lo circonda e alla relativa fruizione da parte della collettività, concerne nel restauro materico degli elementi costitutivi della fontana, nella manutenzione degli impianti, nonché nella ricollocazione di tale monumento, attualmente ubicato sul lato est del lungomare California, nel suo originario spazio urbano; ritenuto che l’intervento offre l’opportunità di recuperare un bene che da sempre costituisce, con pochi altri, simbolo caratterizzante l’identità storica di Minori, ricollocandolo nel centro storico ed inserendolo adeguatamente nel contesto paesaggistico circostante “.

Una volta recuperata nella sua integrità e riportata nella sua dignitosa collocazione originaria, un po’ più discosta dal mare, la fontana dei leoni verrebbe restituita alla fruizione di tutti, anche di coloro che ne ignorano l’esistenza perché defilata rispetto al centro antico e poco visibile in uno spazio soffocato da strutture turistiche e balneari”
Delle operazioni verrà dato conto in via continuativa alla cittadinanza anche con la pubblicazione periodica di video.