Territorio

Minori, “Fontana dei leoni: un piccolo gioiello sfregiato”. Il j’accuse dell’ex sindaco Lembo

«Mentre su scala nazionale si moltiplicano le pubblicazioni riguardo ai tesori d’arte e alla loro conservazione e valorizzazione, nel piccolo centro della costa amalfitana, Minori, si pensa a dislocare un monumento frutto di un assemblaggio di reperti risalenti a varie epoche storiche».

Recita così il duro manifesto pubblico, comparso a Minori ed in altri centri limitrofi della costiera, firmato dall’ex sindaco dell’Antica Rheginna Minor Giuseppe Lembo.

Il predecessore di Andrea Reale ha, poi, menzionato nella sua dura lettera pubblica contro l’attuale sindaco, l’insieme delle motivazioni che hanno spinto la Soprintendenza a sospenderne l’esecuzione lo scorso 12 luglio.

In quell’occasione, la soprintendente Raffaella Bonaudo chiese chiarimenti in riferimento, in particolare, alla realizzazione del supporto in calcestruzzo armato con acciaio inox per il riposizionamento della colonna centrale. I dubbi della Soprintendenza riguardavano anche altri particolari esecutivi, dei quali sono state richieste al comune maggiori informazioni.

In particolare, furono richiesti l’ indicazione dei materiali impiegati per la realizzazione delle basi di supporto delle sculture leonine ed approfondimenti inerenti le materie prime da utilizzare, in alternativa alla pietra, per il fondo vasca.

Inoltre, la soprintendenza richiedeva soluzioni alternative in ordine all’apposizione delle targhe posizionate in prossimità delle sculture leonine; oltre che maggiori indicazioni tecniche riguardo le luci ad incasso, da riportare in apposite schede.

Punti, questi ultimi, in parte ripresi dall’ex sindaco di Minori, nel lanciare la sua invettiva nei confronti del sindaco Reale. «Due leoni in pietra color avorio – ha tuonato Lembo – probabilmente facenti parte del portale d’ingresso dell’antichissima chiesa poi Cattedrale (anno 987 d.C.), dedicata alla Santa Trofimena Protettrice di Minori e Prima Patrona di tutti gli amalfitani, sono stati orrendamente mutilati e sbriciolati come fossero biscotti».

«In più – ha, poi, proseguito Lembo sul tema – i due leoni sono stati ricoperti da una resina giallognola, che serve probabilmente a nascondere lo scempio compiuto».

Non soltanto quello delle sculture leonine, ma il restauro dell’intera struttura è stato bersaglio della dura critica di Lembo, che ha aggiunto: «Un rocco di colonna di stile dorico, con venti scanalature che si incontrano a spigolo vivo, quasi certamente provenienti da un monumento di età classica, è stato ridotto in tanti pezzi asimmetrici».

«La vasca – ha proseguito l’ex sindaco di Minori – di forma circolare, strutturata per accogliere il filo d’acqua sgorgante dal catino sferico posto sulla sommità della colonna e chiusa da una spessa balaustra di pietra grigio-chiara, come pure i due agevoli scalini della medesima pietra, recano tante e tali mutilazioni negli angoli e nelle giunture da urlare il disastro!».

«Alla luce di quanto brevemente descritto – ha continuato – urge chiedere se siano stati effettuati studi o indagini sulla fontana prima della sua dislocazione e perché non si è ritenuto di indire un referendum popolare sulla materia».

Quello del primo cittadino emerito di Minori, però, non è stato un j’accuse rivolto soltanto al sindaco attualmente in carica, ma anche all’intera classe politica della città costiera, all’Ufficio Tecnico e perfino alla Soprintendenza stessa: tutti questi attori sono stati giudicati da Lembo come “corresponsabili” della situazione.

«Dovranno rispondere – ha aggiunto Lembo – del danno causato al popolo di Minori per non aver saputo vigilare con il dovuto rigore sulla integrale conservazione del patrimonio storico-artistico-archeologico della città, di cui mi onoro essere stato per quindici anni sindaco, oggi ottantenne».

«Interprete dei sentimenti della cittadinanza, chiedo infine vivissime scuse alle future generazioni per l’avvenuta cancellazione di una pagina della bimillenaria storia di quello che sarà il loro paese», ha poi chiosato l’ex sindaco.

Il primo cittadino Andrea Reale ha preferito, per il momento, non replicare direttamente alla lettera di Lembo, riservandosi un successivo intervento sulla vicenda.

Andrea Bignardi

Recent Posts

Altro che palestra, questo allenamento fa impazzire tutti e trasforma il tuo corpo senza spendere un euro

La calistenia conquista sempre più italiani grazie a esercizi a corpo libero, app digitali e…

11 ore ago

Tramonti, torna il Premio “Pietro Tagliafierro” con Maurizio De Giovanni, Paolo Corbi, don Maurizio Patriciello, Bruno Giordano e Ciccio Merolla

Torna per la XVI edizione il Premio artistico-letterario "Città di Tramonti - Tagliafierro", dedicato alla memoria di Pietro Tagliafierro,…

14 ore ago

Il prof di Fisica: “Panni stesi in casa sempre umidi e maleodoranti? Il metodo efficace per averli asciutti e profumati”

Con l’inverno aumentano i rischi di muffe e cattivi odori in casa: il fisico Vincenzo…

17 ore ago

Il Natale arriva a Tramonti: domani si accende il Christmas Village

Tramonti si prepara a vivere un momento magico: martedì 23 dicembre, a partire dalle ore 17:00,…

18 ore ago

Il silenzio delle mani forti: Maiori dice addio Cristina Di Bianco, una delle ultime “Furmechelle” della Costa d’Amalfi

Non è un addio qualunque, ma il saluto a una donna che ha attraversato il…

19 ore ago

La tua casa è infestata e le chiavi dell’auto possono dimostrarlo: un dettaglio che non sfugge

L’esperto Barri Ghai illustra i segnali che potrebbero indicare la presenza di entità paranormali in…

23 ore ago