Una zona straordinaria nella quale basta guardarsi intorno, e se ne vedono le ricchezze, che bisogna difendere“. Così il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida è intervenuto questa mattina a Cetara, nel corso di una breve visita al borgo costiero ed alla sua marineria.

La Costiera Amalfitana ed il valore delle sue eccellenze agroalimentari, perno fondamentale del made in Italy, sono, dunque, al centro dell’agenda di governo – ha assicurato il capo del Dicastero delle Politiche Agricole.

Lollobrigida è giunto a Cetara a bordo di una motovedetta della Capitaneria di Porto intorno alle 9,30: ad accoglierlo una folta delegazione istituzionale della zona, guidata dal primo cittadino del borgo costiero Fortunato Della Monica che ricopre anche il ruolo di Presidente della Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi.

Dopo l’approdo, e prima del convegno organizzato presso la Sala Consiliare del Comune dalla Coldiretti campana e salernitana, il Ministro ha fatto tappa nella tonnara Genevrieve, dove ha incontrato i pescatori ed i marinai per un breve momento di confronto sulle numerose esigenze che attengono il comparto della pesca, motore dell’economia cetarese.

La pesca è una risorsa: non si può continuare a vedere le nostre marinerie difendersi, cancellate da regole che poco hanno a che fare con la sostenibilità ambientale, ma con l’insostenibilità economica di scelte che le hanno ridotte soprattutto in Italia in maniera drastica – ha commentato il Ministro dell’Agricoltura – Bisogna rilanciare il settore e dare il giusto rispetto alle attività tradizionali valide e necessarie per garantire la sovranità alimentare che cerchiamo“.

Una visita chiave, quella del Ministro, in un territorio che soffre anche dell’abbandono dei terrazzamenti e che ha sempre basato il suo sostentamento sull’agricoltura tradizionale. Anche su questi temi Lollobrigida ha assicurato l’impegno del Governo.

E’ quello che stiamo facendo, questi argomenti sono ritornati centrali nelle dinamiche politiche. Chi è stato attento negli ultimi anni ha capito che di agricoltura e di pesca se n’è parlato molto poco, nonostante le crisi contingenti di carattere internazionale abbiamo dedicato attenzione alla pesca, inserendo la possibilità di finanziare i pescatori anche nel Pnrr, con gli aggiustamenti che abbiamo fatto – ha aggiunto il Ministro evidenziando i passi in avanti compiuti nel finanziamento delle attività del settore primario legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza –  Agricoltura, pesca, e settore primario sono, infatti, indispensabili per due ragioni: la prima è che ci danno buon cibo, qualità e valore aggiunto, la seconda è che smentiscono quanto affermato per lungo tempo da chi sosteneva che agricoltori e pescatori danneggiassero la nostra terra ed il nostro mare. E’ un’idiozia, perchè sono i primi a trarre sostentamento dal nostro mare e sono, quindi, i primi a proteggerlo“.

Una tappa importante, quella nel borgo costiero, che ha avuto anche i suoi risvolti politico-istituzionali.

Ad accompagnare il Ministro dell’Agricoltura nel suo breve ma intenso tour cetarese ci sono stati, infatti, tra gli altri, il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli, la deputata di Fratelli d’Italia Imma Vietri, il vicecoordinatore regionale di Fdi Giuseppe Fabbricatore, il primo cittadino di Maiori, Antonio Capone, insieme all’assessore ai lavori pubblici del borgo costiero Chiara Gambardella, il sindaco di Furore e vicepresidente della Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi Giovanni Milo, il primo cittadino di Atrani Luciano De Rosa Laderchi, il suo omologo di Positano Giuseppe Guida insieme all’assessore e già primo cittadino Michele De Lucia.

 

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