Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è stato vittima di minacce da parte dei no vax.
Ad indagare sulle minacce la sezione anti terrorismo della Procura di Napoli e la Digos. Da quanto si apprende sembrerebbe che a molti non sia andata giù una delle ultime dichiarazioni del Governatore che, proprio rivolgendosi a chi rifiuta la vaccinazione, in maniera ironica ha detto: “Mi rimane solo il Napalm, il lanciafiamme lo abbiamo già introdotto. Oltre questo non so che fare”.
“Ormai puzza di cadavere”, “chi di Napalm ferisce, di Napalm perisce”, “andate a bruciargli la casa”, “vacciniamolo, un colpo per ogni marca”: sono queste solo alcune delle minacce diffuse su una chat di Telegram dove viene indicato anche l’indirizzo del Presidente campano.
Simili minacce avevano già colpito il Ministro della Salute, Roberto Speranza, e il Premier, Mario Draghi. Anche in quel caso gli insulti, diffusi sul web, prendevano di mira le decisioni relative alla vaccinazione anti-covid così come quelle riguardanti l’obbligatorietà del Green Pass.
Intanto De Luca ha già annunciato l’avvio della campagna dedicata alle terze dosi. La Regione Campania, infatti, pochi giorni fa ha comunicato: “Le vaccinazioni con terza dose, trascorsi i sei mesi dall’ultima somministrazione, sono aperte a tutti i cittadini della Campania senza limiti di fasce di età o di categorie. Per le terze dosi ci si può rivolgere direttamente ai centri vaccinali senza alcuna prenotazione”.
“Il Governo sbaglia. Perché dobbiamo aspettare all’inizio di dicembre per estendere la terza dose? Passati sei mesi dalla vaccinazione, bisogna farla subito, senza perdere un minuto”. Così il presidente della Giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca, parlando con i giornalisti . “Questo – ha aggiunto De Luca – se vogliamo evitare di chiudere l’Italia. E siamo ad un passo da questa prospettiva”. La Campania ha dato disposizione per eseguire subito le terze dosi, senza fasce d’età, a tutti i cittadini purché siano trascorsi sei mesi dall’immunizzazione.