Gli agenti della Polizia di Stato e i militari della Guardia di Finanza hanno arrestato il 31enne tunisino Imad Hfaid per aver violato il divieto di ingresso nel territorio italiano.
L’uomo, già colpito nell’ottobre del 2022 da un decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Trapani, era tra i 191 migranti recuperati in mare dalla Geo Barents, la nave di Medici Senza Frontiere che ieri mattina è attraccata a Salerno (ed è stata poi sottoposta a fermo amministrativo per 60 giorni).
A poche miglia dal porto il cittadino tunisino si è lanciato in acqua, probabilmente per evitare di essere identificato: a notarlo nelle acque del vicino comune di Cetara è stata un’unità da diporto che, vedendolo in difficoltà, ha allertato la Guardia Costiera.
Come riporta Ansa, una volta recuperato è stato consegnato al personale della Polizia di Stato per le procedure d’identificazione: il 31enne è stato riconosciuto anche dal personale di Medici Senza Frontiere operante sulla Geo Barent come uno dei migranti presenti a bordo fino alle ore immediatamente precedenti allo sbarco. Imad Hfaid è stato trovato in possesso di una borsa contenente abiti, contanti, carte di credito, telefono cellulare e altri effetti personali, tutti custoditi in sacchetti di plastica per tenerli all’asciutto.
Il materiale è stato sequestrato e messo a disposizione degli investigatori per i successivi approfondimenti. L’arresto è stato convalidato dal giudice e nelle prossime ore il 31enne verrà condotto nel Centro per il Rimpatrio di Bari.