Midway è un film che vede come protagonisti Mandy Moore e Luke Evans che andrà in onda questa sera, in prima serata, su canale 5. In molti hanno capito che la storia narrata si ispira ad una realmente accaduta. Scopriamo insieme cosa è successo.
Midway, qualcosa sul film
Midway è il film che questa sera, lunedì 12 settembre, andrà in onda su canale 5 alle ore 21.20 circa. La pellicola è stata prodotta negli Stati Uniti d’America per la regia di Roland Emmerich ed è uno storico drammatico di guerra.
Il film narra una fetta dell’imponente Seconda Guerra Mondiale, ma dal punto di vista americano, in particolare della marina. Quando i giapponesi attaccano la base di Pearl Harbor, gli americani non si fanno trovare impreparati, ma subiscono un duro colpo. Chester Nimitz, l’ammiraglio, escogiterà un piano nell’atollo di Midway.
Nel frattempo, i giapponesi sono intenti a preparare un attacco nel Pacifico convinti di poter vincere poiché sicuri della loro forza tecnologica. Loro però avranno una brutta sorpresa perché perderanno considerato che gli americani vincono la prima battaglia. Nel 1942 inizia però la grande guerra.
Cosa è accaduto veramente? La storia
Il film Midway del 2019 si ispira ad un evento storico realmente accaduto. Torniamo infatti tra il 4 e il 7 giugno del lontano 1942, proprio nelle isole del Midway. In questa fase i giapponesi attaccano la marina militare americana che prontamente li respinge.
Il finale della battaglia si conclude con la vincita dell’America che pur avendo subito numerose perdite, è riuscita a battere quattro portaerei giapponesi. Lo scontro fu eclatante tanto da spingere l’oriente ad abbandonare le armi considerati i gravi danni subiti.
L’attacco a Pearl Harbor era costato parecchio agli americani visto che si erano fatti trovare impreparati e nel gennaio del 1942 i giapponesi continuarono la loro offensiva contro gli acerrimi nemici. Considerato ciò, Isoroku Yamamoto, ammiraglio giapponese, decise un nuovo attacco nei confronti delle Hawaii che però non gli venne approvato.
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Come ripiego, decise quindi che l’attacco doveva essere volto alle isole del Midway che erano molto più scoperte rispetto alle altre. Il piano prese il nome di Operazione Mi. Torniamo in America dove il comando era passato nelle mani di Nimitz che, nonostante avesse a disposizione solamente tre portaerei, tentò in tutti i modi di ricreare fiducia nel Paese.
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I giapponesi avevano elaborato un piano molto dettagliato e complicato che prevedeva delle tempistiche minuziose, le cui manovre erano l’una concatenata con l’altra. Nonostante il piano americano era stato studiato minuziosamente, andarono incontro a numerosi imprevisti.
Il 7 di giungo la battaglia terminò con la sconfitta dei giapponesi e la vittoria degli americani, nonostante i gravi danni e le perdite subite.