Uno dei casi di cronaca di cui si è discusso di più negli ultimi anni è quello del delitto di Avetrana, nel quale è stata vittima Sarah Scazzi. I fatti sono avvenuti il 26 agosto del 2010, nella località che si trova in provincia di Taranto. L’attenzione mediatica è stata molto alta in quel periodo e la notizia del ritrovamento del corpo di Sarah Scazzi è stata diffusa nel corso del programma Chi l’ha visto?.

La scomparsa della giovane è stata denunciata proprio il 26 agosto di quell’anno dalla madre. Sarah Scazzi sarebbe uscita dalla sua abitazione nel pomeriggio per andare nella casa della cugina Sabrina. Da quel momento non si sono avute più tracce. Un ruolo nella vicenda è stato quello di Michele Misseri, lo zio di Sarah Scazzi.

La confessione di Michele Misseri sul delitto di Sarah Scazzi

Sarah Scazzi era una ragazza di 15 anni, che è scomparsa il 26 agosto del 2010 ad Avetrana. Dopo 42 giorni, il suo corpo senza vita è stato ritrovato in un pozzo in contrada Mosca. Ad indicare dove si trovava il corpo di Sarah sarebbe stato Michele Misseri, lo zio.

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Misseri sarebbe stato coinvolto nella vicenda perché avrebbe fatto finta di ritrovare casualmente il cellulare della ragazza. Poi sempre lo zio di Sarah avrebbe confessato di sua spontanea volontà di aver ucciso Sarah Scazzi nel garage della sua casa, strangolandola con una corda.

È stato un delitto di cui si è parlato molto, soprattutto per l’implicazione dello zio della vittima, il quale ha fornito una serie di dichiarazioni a cui spesso hanno fatto seguito delle ritrattazioni.

La versione di Michele Misseri sull’omicidio di Sarah Scazzi

Michele Misseri ha fornito agli inquirenti una versione particolare. Ma fin da subito le autorità non hanno creduto fino in fondo alle sue dichiarazioni. È stata però accertata una responsabilità per quanto riguarda la soppressione del cadavere di Sarah Scazzi. Infatti per questo reato Michele Misseri è stato riconosciuto colpevole ed è stato condannato a 8 anni di carcere.

Nel delitto sono state coinvolte anche la moglie e la figlia di Michele Misseri, Cosima Serrano e Sabrina Misseri, che sono state condannate all’ergastolo.

Inizialmente Misseri aveva detto che aveva visto Sarah arrivare a casa loro, perché doveva andare al mare con la cugina. La giovane sarebbe andata in garage e lui avrebbe tentato un approccio. Dopo il rifiuto della ragazza, sarebbe stato colto da un raptus e avrebbe aggredito così la nipote.

Poi subito dopo arriva un’altra versione sull’omicidio, quando Michele accusa la figlia Sabrina. Oggi Michele Misseri è in carcere, dove si trova dal 2017. La sua pena terminerà nei primi mesi del 2024.