Non ce l’ha fatta il turista americano che, lo scorso 23 maggio, precipitò giù da un muretto a Positano. Un volo di 20 metri e il trasporto all’ospedale del mare. Lo ha comunicato domenica la famiglia. La scorsa settimana la raccolta fondi per le spese mediche e il rimpatrio.

Sarebbe un embolia la causa del decesso. Lo fa sapere la famiglia Shelton che, nelle ultime settimane, era in Italia al fianco del 33enne americano.

L’INCIDENTE – Durante un viaggio in Italia per il matrimonio di un amico, il turista è stato coinvolto in un tragico incidente. Il 23 maggio l’uomo stava percorrendo il sentiero che dalla frazione di Montepertuso conduce al centro di Positano. Quando, all’improvviso, poggiandosi a un muretto circostante, è scivolato precipitando di sotto per oltre 20 metri. Sul posto è giunto l’elisoccorso del 118 di Napoli. Nell’equipaggio a bordo medico, infermiere e tecnico Cnsas. Questi si sono calati sull’escursionista e hanno provveduto immediatamente a stabilizzarlo.

Le operazioni di recupero, rese complesse dalla impervia posizione e dalla condizione del ferito, sono avvenute in cooperazione con le squadre di terra del Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas) e del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (Sagf) permettendo così il recupero a bordo dell’elicottero. Ad agevolare l’intervento hanno collaborato anche i Carabinieri della compagnia di Amalfi. Leggi qui il nostro articolo a riguardo. In seguito, l’americano è stato trasportato presso l’Ospedale del Mare di Napoli in gravi condizioni.

Nella giornata di ieri la famiglia ha dato la triste notizia. Michael non ce l’ha fatta. “Ci aggrappiamo a tutti i grandi ricordi che abbiamo di Michael per quanto fosse gentile, quanto fosse divertente, quanto amore mostrasse a tutti coloro che incontravano il suo cammino. Non ci sono abbastanza aggettivi positivi per descrivere sufficientemente chi Michael era come persona“.

Apprezziamo sinceramente – scrive la famiglia – tutte le preghiere e gli auguri che hanno dato a Michael la forza di combattere fino a questo punto. Non saremo mai in grado di sostituire una persona come Michael. Lo amiamo, ci manca e non sarà mai dimenticato. Per favore, concedici il tempo di piangere come famiglia mentre lavoriamo attraverso le emozioni di questo momento difficile”.