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Mia Martini ha rappresentato uno dei fenomeni della musica italiana. La sua voce inarrivabile, il suo sguardo intenso, tutti elementi capaci di conquistare un pubblico molto ampio. Mia Martini costituisce sicuramente un personaggio molto popolare, che il pubblico ha conosciuto e amato nel corso del tempo.
E di lei colpiscono alcune tappe fondamentali dal punto di vista artistico, come l’incontro con Enzo Gragnaniello. Questa coppia, infatti, è stata particolarmente apprezzata dal pubblico del tempo e molti, data la loro popolarità, si chiedono se veramente ci sia stata una relazione che andava al di là del rapporto artistico preciso.
Enzo Gragnaniello è nato nel 1954 e già da quando era molto giovane ha fatto parte di un gruppo musicale. Si è occupato di scrittura, di canto e suonava. Il suo obiettivo principale era quello della riscoperta delle radici popolari della canzone napoletana. Poi avvenne un incontro speciale, che è quello con il maestro Murolo, che lo rende particolarmente conosciuto al pubblico.
Specialmente agli inizi degli anni ’90, ebbe particolare risonanza il brano Cu’mme. Un successo strepitoso, che Gragnaniello ebbe l’occasione di cantare anche con Mia Martini. Il brano Cu’mme è stato pubblicato per la prima volta nel 1992, tramite la collaborazione del maestro Roberto Murolo e di Mia Martini. Era l’occasione degli 80 anni del maestro.
Gragnaniello poi incise con Roberto Murolo e Mia Martini questo brano, che entrò a far parte dell’album L’Italia è bella. Ha avuto l’occasione di cantare la stessa canzone anche con Loredana Bertè a Domenica In nel 1997.
In un’intervista di qualche tempo fa Enzo Gragnaniello ha rilasciato delle dichiarazioni molto interessanti su Mia Martini, che ci aiutano a capire anche qual era il loro rapporto. Gragnaniello ha raccontato di aver incontrato Mia Martini in un momento della sua carriera che era abbastanza buio.
Ha detto di averla ascoltata e di getto è riuscito a mettere in parole quello che era il dolore di quell’artista. La voce di Mia Martini era per lui come una specie di radiografia, che riusciva a rendere visibili sia la luce che il buio profondi.
Enzo Gragnaniello ha detto su Mia Martini che lei era capace di immergersi sia nel male che nel bene e che lo faceva sempre totalmente. Oggi ad Enzo Gragnaniello un’artista come Mia Martini manca moltissimo. Infatti il famoso musicista ha detto che non esiste alcun artista oggi a quel livello.
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