Il film Lansky si ispira direttamente alla storia di Meyer Lansky. Si tratta di un uomo della criminalità organizzata bielorussa, naturalizzato statunitense, esponente di quello che viene conosciuto come sindacato ebraico.

Molto particolare la storia di Lansky, che ha dovuto trascorrere gli ultimi giorni della sua vita sotto scorta da parte dell’FBI. Ma chi era veramente Meyer Lansky? Scopriamo qualche dettaglio che riguarda la sua vita.

Chi era Meyer Lansky

Meyer Lansky è nato il 4 luglio del 1902. Il suo luogo di nascita apparteneva una volta a quello che era l’impero russo. Oggi invece questo territorio fa parte della Bielorussia. Meyer insieme alla madre raggiunse presto il padre che si era trasferito nel 1909 negli Stati Uniti.

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Per anni la sua vita si è svolta a Manhattan. Il fratello di Meyer diventò il gestore di un hotel a Cuba. Lui però non ebbe mai un posto fisso. C’era più una sua predisposizione nel cercare di trovare fortuna in altri ambiti. Meyer non ha avuto la possibilità di terminare gli studi e già da ragazzo andò a lavorare come meccanico.

La sua “entrata a far parte” delle attività criminali iniziò qualche tempo dopo, quando venne coinvolto in un furto di auto. È da questo momento che Meyer comincia ad avvicinarsi alle gang e conosce Charles, un italoamericano che lo indusse a percorrere la strada sbagliata.

Meyer Lansky si sposò con Anna Citron nel 1929. Da questo matrimonio nacquero tre figli. Il matrimonio con Anna Citron finì nel 1947, quando i due decisero di divorziare. Successivamente Meyer si sposò con Thelma Schwarz. Con questa seconda moglie trascorse gli ultimi anni della sua vita.

La morte di Meyer Lansky

Meyer Lansky è morto all’età di 80 anni il 15 gennaio del 1983 a causa di una grave malattia ai polmoni. Gli ultimi anni della sua vita furono trascorsi in una casa di lusso a Miami Beach. Per sua volontà ha deciso di essere seppellito in America.

Particolarmente risonanza ebbe quella sua presunta attività criminale, visto che per la prima volta proprio a scuola avvenne l’incontro tra Meyer e Lucky Luciano, che sarebbe diventato boss della criminalità organizzata di New York. I due diventarono molto amici e con il tempo cominciarono a collaborare in attività varie a livello criminale, come per esempio lo spaccio, il contrabbando e la prostituzione.

Dopo aver tentato di abitare in Israele, venne respinto proprio per il suo passato criminale e tornò in America nel 1972. È noto anche, insieme a Lucky Luciano, per aver assunto uomini si occupavano di violenze e di omicidi.