Un progetto di messa in sicurezza radicale della Strada Statale 163 Amalfitana: è a quest’obiettivo che da più parti puntano numerosi attori istituzionali del territorio. Lavori di allargamento dell’arteria sono stati svolti, infatti, solo parzialmente, nel tratto compreso tra Praiano e Positano nei primi anni ’90 mentre buona parte del tracciato è pressochè identico a quello originario.
Troppi gli incidenti verificatisi negli ultimi mesi ed anni, eccessivi i volumi di traffico da contrastare con l’implementazione della Zona a Traffico Limitato Territoriale. Ma troppi anche i punti nei quali la sede stradale ha misure ristrette per garantire un’adeguata circolazione veicolare. C’è, poi, il nodo dei muretti e delle ringhiere di contenimento, in molti casi divelti o lesionati. E, in ogni caso, non in grado di garantire una protezione adeguata in caso di sinistro.
Proprio sotto questo punto di vista, però, qualcosa sembra muoversi: sarebbe, infatti, sul tavolo l’ipotesi della sostituzione delle ringhiere e dei muretti di contenimento in alcuni tratti di competenza Anas. Non mancano, infatti, quelli che si qualificano come “traverse interne” su cui sono i Comuni a dover intervenire; come, ad esempio, sta accadendo nella curva all’altezza della Torre Normanna.
Gli interventi dovrebbero riguardare la zona di Castiglione, in cui allo studio è anche la realizzazione di una camminata a sbalzo – ipotizzata anche come alternativa alla pedonalizzazione della Torricella secondo il controverso progetto di Nugnes -, e l’area compresa tra Erchie e Capo d’Orso, dove i muretti appaiono in più punti lesionati. A tal proposito, la Soprintendenza avrebbe espresso parere positivo su un prototipo di parapetto da impiegare nei tratti in cui avverranno gli interventi. Nei prossimi giorni saranno condotti ulteriori sopralluoghi per verificare la fattibilità degli interventi.