Il Centro di Cultura e storia amalfitana ha organizzato il 14 ed il 15 aprile delle giornate studio dedicate alla Memoria ed all’Identità.

Il progetto “Reimpiego della scultura antica e medievale nei paesaggi e nelle architetture delle Costiere Amalfitana e Sorrentina”  entra a far parte del progetto MemId, articolato in tre unità di ricerca con la partecipazione dell’ Università degli Studi di:  Genova, Trento e Napoli Federico II.

Tale iniziativa culturale e di ricerca, sta sta indagando dal 2021 il fenomeno del reimpiego della scultura medievale in Età moderna con lo scopo di censire su base territoriale non solo gli episodi ispirati da finalità materiali, ma anche e soprattutto quelli che rivelino motivazioni più profonde di tipo culturale, simbolico e religioso.

Se si considera questo obiettivo, allora le Costiere di Amalfi e Sorrento costituiscono un interessante campo di indagine sia per le complesse dinamiche storico-sociali che ne hanno accompagnato lo sviluppo a partire dall’età medievale, sia per il carattere appartato dei loro territori, che nel corso dei secoli ha incoraggiato, in forme visibili e consapevoli, la pratica del reimpiego della scultura medievale, ma anche di quella antica, reperita in loco o di importazione.

Memoria ed identità: ecco il programma

14 APRILE ore 10:30:

Saluti istituzionali:

Giuseppe Cobalto, Presidente del Centro di Cultura e Storia Amalfitana, Michelangelo Russo, Direttore del Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Napoli Federico II , Luigi Buonocore, Direttore del Museo Diocesano di Ravello, Dino Falconio, Presidente della Fondazione Ravello.
Introduzione:
Fabio Mangone, Paola Vitolo, Università degli Studi di Napoli Federico II – progetto MemId
Ore 11:30 I sessione:
Presiede:
Francesco Aceto, Università degli Studi di Napoli Federico II
Interventi:
Monica Santangelo, Università degli Studi di Napoli Federico II Memoria dell’Antico e cultura storica delle nobiltà civiche tra XIV e XVI secolo; Angela Palmentieri, Università degli Studi di Napoli Federico II Memorie e riusi d’età romana nella Costa d’Amalfi tra Medioevo e Rinascimento; Valentina RussoStefania PolloneLia Romano, Università degli Studi di Napoli Federico II Un paradigma del reimpiego dell’antico nel paesaggio lubrense. Riflessioni sulla chiesa di San Pietro a Crapolla.
Ore 15.00 II sessione
Presiede:
Laura Cavazzini, Università degli Studi di Trento
Interventi:
Chiara Lambert, Università degli Studi di Salerno: reimpiego e riuso di elementi architettonici, scultorei ed epigrafici nell’abbazia altomedievale di Santa Maria de Olearia – Maiori (Salerno)
Luca Di Franco, Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Napoli Spolia della Surrentum romana. Contesti e significati dei marmi di reimpiego dal Medioevo all’Età moderna.
Carlo Ebanista, Università degli Studi del Molise La scultura altomedievale di Sorrento tra dismissione e reimpiego
Ore 16:30 III sessione
Presiede:
Antonio Braca , Storico dell’arte
Interventi:
Antonella Dentamaro – Ermanno Bizzarri, Università degli Studi di Napoli Federico II – progetto MemId, Il reimpiego della scultura medievale nelle Costiere Amalfitana e Sorrentina. Il contributo del progetto MemId
Antonio Milone, Università degli Studi di Napoli Federico II Memorie medievali della famiglia D’Afflitto
Paola VitoloFrancesco Flore, Università degli Studi di Napoli Federico II – progetto MemId La ricostruzione digitale del ciborio della Cattedrale di Ravello: dalla fotogrammetria all’interpretazione storica
15 aprile, ore 9:00 IV sessione
Presiede:
Alfredo Buccaro, Università degli Studi di Napoli Federico II
Interventi:
Antonio Brucculieri, Ecole nationale supérieure d’architecture de Paris la Villette Dal Voyage de Naples à Paestum al Voyage de Naples à Amalfi: i luoghi della penisola sorrentina nello sguardo dei francesi da Saint-Non à Gauttier d’Arc, 1777-1829
Andrea Maglio, Università degli Studi di Napoli Federico II Architetti tedeschi in Campania: eclettismi e Medioevo
Andrea Pane, Università degli Studi di Napoli Federico II – Maria Pia Testa, Politecnico di Torino – progetto MemId
Frammento, paesaggio, ambiente: il reimpiego della scultura antica e medievale nelle Coste di Amalfi e Sorrento nelle fotografie di Roberto Pane.
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