Il primo cittadino di Ravello Paolo Vuilleumieur rassicura la cittadinanza sulla continuità dell’attività dei medici di base in seguito all’ispezione di questa mattina nei locali destinati ad uso ambulatorio a Palazzo Tolla, che ha evidenziato la presenza di macchie di umidità.

Siamo di fronte ad un’anomalia che riguarda i nostri paesi costieri: i professionisti non riuscendo a reperire dei locali adatti per svolgere la loro attività professionale hanno richiesto un intervento da parte del Comune – ha commentato Paolo Vuilleumieur sul punto – La precedente amministrazione aveva destinato dei locali del Comune per concederli ad uso ambulatorio: hanno dei problemi di infiltrazioni, sono stati già effettuati diversi interventi per la loro riqualificazione”.

Interventi, questi ultimi, che, purtroppo, non sarebbero bastati a fronteggiare il nuovo emergere dell’umidità all’interno dei locali, legato, a detta del sindaco, anche alle condizioni climatiche particolarmente poco clementi tipiche del periodo invernale.

Saranno, in ogni caso, individuati ed allestiti locali alternativi, a Gradillo, nei quali i medici del territorio potranno continuare a svolgere la loro attività indispensabile per comunità come quelle della Costa d’Amalfi.

Durante la stagione fredda – ha, infatti, aggiunto Vuilleumieurla problematica si accentua: non a caso, sono state riscontrate delle macchie di umidità. Nel frattempo, nell’attesa che i medici trovino una soluzione diversa, abbiamo predisposto la realizzazione di due ambulatori che potranno servire a questa finalità: saranno effettuati in ogni caso, tempestivamente, gli interventi necessari a ripristinare nel più breve tempo possibile la piena salubrità dei luoghi“.

In seguito all’ispezione di questa mattina, inoltre, il gruppo di minoranza Rinascita Ravellese, guidato dall’ex primo cittadino, aveva richiesto copia di tutti gli atti prodotti a seguito del controllo ispettivo, oltre che la convocazione del consiglio comunale per discutere della vicenda.

Di Martino aveva evidenziato come avrebbe già richiesto, più volte, durante il suo mandato da sindaco, il trasferimento dell’attività ambulatoriale in via Gradillo. Il progetto prevedeva la spesa di 65mila euro. L’Asl, però, ritenne che non ci fossero le condizioni per la dislocazione.

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