La storia di Mattia Franco è tristemente e tragicamente legata a quella di Desirée Piovanelli barbaramente uccisa a soli 14 anni.
Il lugubre scenario: la cascina Ermengarda
Nel 2002, la vita di Desirée Piovanelli è stata brutalmente interrotta nella cascina Ermengarda, un luogo storico ormai in rovina situato tra Leno e Manerbio, nella zona della Bassa Bresciana. Questo edificio, un tempo una residenza nobiliare legata alla leggenda della principessa Ermengarda, è diventato un luogo di orrore quando Desirée è stata assassinata lì. Tra i suoi assassini c’era Mattia Franco, allora un adolescente di 14 anni conosciuto anche come Bibo.
La ricostruzione dell’omicidio di Desirée Piovanelli
Desirée, quindicenne affidabile e diligente, scomparve il 28 settembre 2002. La cittadina di Leno fu immediatamente in subbuglio, e le forze dell’ordine esplorarono varie piste investigative, dall’estorsione all’allontanamento volontario. Tuttavia, le indagini avrebbero poi portato alla scoperta di un atroce crimine.
Il gruppo di giovani responsabili del crimine, tra cui Mattia Franco, Nicola Vavassori e Nicola Bertocchi, avevano attirato Desirée nella cascina con la scusa di mostrarle dei gattini. In realtà, avevano un piano molto più oscuro: quello di violentarla e ucciderla. Avevano anche cercato su internet come uccidere una persona a coltellate.
Chi è Mattia Franco
Mattia Franco, detto Bibo, era un ragazzo di appena 14 anni al momento del delitto. Descritto come un “scansafatiche” e un ripetente, Franco aveva un ruolo cruciale nel piano criminale. Era lui che aveva attirato Desirée verso la cascina, alimentando la sua curiosità con la storia dei gattini. Dopo l’arresto, Mattia Franco è stato condannato a 10 anni di carcere, una pena che ha suscitato discussioni sulla sua adeguatezza.
L’efferatezza del crimine
La storia è resa ancora più tragica dai dettagli dell’aggressione. Desirée ha lottato strenuamente per la sua vita, cercando addirittura di gettarsi dalla finestra prima di essere fermata da un’ultima coltellata. Il delitto è stato ulteriormente manipolato per sembrare un atto di violenza sessuale, un tentativo cinico di depistare le indagini.
Dove è ora Mattia Franco?
Sebbene il testo fornito non fornisca dettagli sul destino attuale di Mattia Franco, è chiaro che il suo ruolo nell’omicidio di Desirée Piovanelli gli ha conferito una notorietà indesiderata. Condannato a 10 anni di carcere, la sua pena può sembrare a molti inadeguata data la gravità del crimine commesso. La questione della sua possibile reintegrazione nella società è ulteriormente complicata dalla brutalità del suo atto e dal fatto che era solo un adolescente al momento del delitto.