Trovata riversa al suolo del proprio appartamento dai carabinieri. È accaduto a Camerota, dove le unità – su segnalazione di un parente – sono entrati in casa di un’anziana che non dava più sue notizie.

Non si avevano più sue notizie da oltre tre giorni. Tanto è bastato per insospettire familiari e parenti che hanno allertato le autorità competenti. A dare l’infausta notizia i Carabinieri, entrati dopo aver forzato l’ingresso di casa dell’anziana.

La 70enne era residente nella centrale via Giovanni Lamanna – a pochi metri dalla spiaggia della Calanca – a Marina di Camerota. I carabinieri della stazione di Camerota, guidati dal maresciallo Francesco Carelli, hanno vìolato l’appartamento, altrimenti reso inaccessibile, per accertarsi delle condizioni di salute dell’anziana.

Una volta entrati in casa, però, i carabinieri hanno trovato la donna riversa verso il pavimento senza cenni di vita. La donna non aveva polso. Le cause del decesso sono naturali e legate al carattere effimero e passeggero della vita. A confermarlo il medico legale, giunto sul posto. La donna di Marina di Camerota è defunta a causa di un improvviso malore, che non le ha neanche dato il tempo di allertare i sanitari del 118. La salma è già stata consegnata ai familiari e trasferita al cimitero.

Quello appena descritto non è, pero, l’unico dramma consumato tra le mura domestiche. In un’estate turbolenta, raccontano le cronache, c’è un altro precedente. Si tratta del 30enne originario del napoletano – ma residente proprio a Marina di Camerota – che fu ritrovato privo di vita nella sua stanza d’albergo.