Questa sera in onda sul palinsesto della Rai, Marilyn ha gli occhi neri. Un film che ha come protagonisti Stefano Accorsi, nel ruolo di Diego e Miriam Leone in Clara. Ma chi è realmente Diego? La storia vera.
Marilyn ha gli occhi neri, la trama
Il protagonista di Marilyn ha gli occhi neri è Stefano Accorsi, nel ruolo di Diego. E’ un cuoco ossessionato dal controllo che, dopo un episodio violento in un hotel, si ritrova disoccupato e costretto a sottoporsi a una terapia in un centro di salute mentale. Qui, tra gli altri pazienti, incontra Clara (Miriam Leone), che sembra essere lì per errore e cerca disperatamente di nascondere la sua presenza.
Il racconto, pur assumendo toni comici, esplora tematiche più profonde che potrebbero facilmente degenerare in una storia classica di antieroi che, uniti da un obiettivo comune, cercano il riscatto. La trama si sviluppa su un tema molto delicato e per realizzarlo gli sceneggiatori hanno capito che il lato oscuro di noi non va mai via, ma è necessario conviverci e accettarlo, ma sopratutto accettare di cercare aiuto.
Diego teme di essere abbandonato dalla figlia a causa dei dubbi sulla sua capacità di essere un buon padre, dopo essere stato sostituito dalla moglie e da un altro uomo. Reagisce con esplosioni di rabbia incontrollate, convinto che l’altro uomo abbia preso il suo posto in ogni aspetto della sua vita, rendendolo incapace di immaginare un futuro diverso.
Diego e Clara incarnano in modo estremo ciò che tutti noi affrontiamo: il rifiuto delle nostre ambivalenze per cercare di aderire a un ideale autoimposto che speriamo ci faccia essere accettati.
Diego è ispirato ad una storia vera? La verità
I protagonisti del film, tra cui Diego, sono realmente esistiti? Realmente hanno messo in piedi un ristorante fasullo? La verità è nel mezzo.
Nel 2017, l’inglese Oobah Butler, noto per essere stato pagato per scrivere recensioni positive fasulle di ristoranti, ha deciso di spingersi oltre e creare un ristorante completamente fittizio chiamato “The Shed at Dulwich”. Pubblicando immagini fake di piatti. Il successo è stato talmente alto che è diventato il ristorante numero uno a Londra.
Cosi facendo, dovettero aprirlo per una sola serata, servendo dieci selezionati clienti con piatti riscaldati in un microonde. Per quanto questa storia sia reale e presa come spunto, la storia è frutto della fantasia degli autori così come i personaggi.

