Grande successo per la serie Maria Corleone, che tiene incollati al piccolo schermo milioni di telespettatori. Un cast formidabile in cui nei panni della protagonista troviamo Rosa Diletta Rossi e del padre, Luciano, Fortunato Cerlino. Tante sono le ipotesi su chi si siano ispirati per la realizzazione della fiction.
Molti si sono chiesti se la storia di Maria sia realmente ispirata alla vita di Phyllis Sinatra Gambino. Figlia unica di Carlo Gambino, uno dei più noti boss mafiosi d’America. La verità.
Maria Corleone, chi è Phyllis Gambino?
La nuova serie a trama gangster, Maria Corleone è senza dubbio una fiction che prende seguito da molte altre serie di successo come Rosy Abbate. Riprende una situazione familiare in stile Padrino, insomma un mix di realtà.
In questo frangente, molti hanno dato per scontato, a causa del nome all’ispirazione del personaggio sia dovuto a Mary Corleone, interpretata da Sofia Coppola nella pellicola originale, ma piuttosto a Phyllis Sinatra Gambino.
Phyllis Sinatra Gambino era l’unica figlia di Carlo Gambino, uno dei capi più influenti della mafia italo-americana, noto per il suo coinvolgimento in attività criminali e per l’affermazione del dominio. A differenza di Mary Corleone, nata nel 1955 che aveva non aveva fratelli, Phyllis era circondata da quattro fratelli maschi nella vita reale.
Il riferimento al personaggio di Maria a Phyllis
La serie prende spunto dalla storia di Phyllis Gambino in maniera indiretta, enfatizzando la sua posizione unica come l’unica figlia di un boss mafioso. Maria rispetto a Phyllis, si fa coinvolgere dalle attività criminali della figlia, a differenza di quest’ultima che ne rimane fuori.
Inoltre, Maria si innamora di un uomo che non ha nulla a che fare con la vita criminale, a differenza della Gambino.
Nonostante le somiglianze tra Maria Corleone e Phyllis, è importante sottolineare che la serie è una creazione di finzione. Gli sceneggiatori e i creatori hanno preso ispirazione da vari elementi della vita di Phyllis, ma hanno costruito una storia originale che si distingue dalla realtà.
Insomma, le somiglianze possono essere molteplici eppure non corrispondono a pieno alla realtà. La serie di Teodue si ispira a piccoli dettagli, indiretti, della vita della Gambino ma rimane una storia di finzione.