Naditza è indubbiamente uno dei personaggi principali di Mare fuori, almeno per quanto riguarda le prime due stagioni della fiction. Si tratta infatti della protagonista femminile, l’unica che riesce a far perdere la testa al Chiattillo. La sua storia però non è delle più facili, tanto che in più occasioni si ritrova a dover combattere contro i suoi genitori. Scopriamo quindi qualcosa in più su questo personaggio.
Naditza è una giovane zingara che trascorre la sua vita all’interno del campo rom con tutti i suoi parenti e i genitori. Quando hanno inizio le vicende di Mare fuori Naditza non si trova in carcere ma vive alla giornata fra un furto e l’altro. Pare infatti che la giovane sia stata da poco rilasciata dal carcere, ma che non per questo abbia deciso di rinunciare alla sua vita ricca di colpi di scena.
Il primo incontro fra Filippo e Naditza, avviene proprio presso la stazione di Napoli, dove il ragazzo viene incantato dalla bravura della zingara. Questa si trova vicino ad un pianoforte e nel giro di pochi minuti inizia a suonarlo con una maestria tale da fare invidia al più bravo dei pianisti. Ovviamente Filippo, attratto da tutto questo, si siede accanto a lei e non si accorge che, in un momento di distrazione, la ragazza gli ruba il portafoglio.
Quando se ne accorge però, decide di rincorrerla e siccome i due attirano le attenzioni delle guardie, Naditza lo bacia. Filippo rimane stordito da quel bacio, ma nonostante ottenga il portafoglio, Naditza gli ruba l’orologio e poi fugge via. Quasi come un gioco del destino, i due si ritroveranno poi rinchiusi nello stesso Ipm, anche se quella di Naditza sarà una scelta. Naditza, infatti, viene rinchiusa perché ha provocato una guardia e ha deciso di distruggere una macchina della polizia in maniera volontaria.
La storia di Naditza in Mare fuori è piuttosto complicata, in quanto la ragazza non è una criminale, seppur viva all’insegna del furto. Questo perché viene obbligata dai suoi genitori, che ovviamente hanno fatto di questo stile la loro vita. In più occasioni, però, Naditza manifesta la voglia di allontanarsi dalle scelte familiari e vorrebbe intraprendere una strada tutta sua, lontana dagli usi e i costumi della sua cultura.
Purtroppo la vita in famiglia per lei non è così semplice in quanto ogni volta il padre organizza matrimoni senza nemmeno chiederle il consenso. Per fortuna però, Naditza riesce sempre a farla franca e a scappare, ma è proprio per questo che suo padre arriverà a minacciarla più volte. Per paura di sposarsi e dover cedere alle angherie del padre, Naditza distrugge la volante della polizia parcheggiata davanti al carcere.
La ragazza. quindi, chiede intenzionalmente di essere arrestata in quanto si sente più al sicuro in carcere che in famiglia. Qui ha infatti la possibilità di essere se stessa e vivere la sua età come una giovane ragazza di 17 anni. Alla fine della seconda stagione deciderà di evadere con il Chiattilo per iniziare insieme una nuova vita all’insegna dell’amore.
Fonte: Vittorio Carrozza
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