Manuel Winston Reyes è il nome dell’assassino della contessa Alberica Filo della Torre uccisa nella villa di Olgiata.
Reyes e la sua vita nella villa Mattei
Manuel Winston Reyes era un lavoratore filippino che aveva trovato impiego presso la famiglia Mattei, nel ruolo di maggiordomo. Per lungo tempo, si è contraddistinto per la sua dedizione e professionalità, fino a quando non fu licenziato a causa della sua crescente dipendenza dall’alcool. Questa decisione alimentò in lui un rancore profondo nei confronti della sua ex datrice di lavoro, Alberica Filo della Torre, e pose le basi per la tragedia che sarebbe seguita.
Il delitto dell’Olgiata
Nel luglio 1991, mentre la famiglia Mattei celebrava il loro decimo anniversario, Reyes compì l’impensabile: assassinò Alberica. La villa, situata nella prestigiosa zona residenziale di Roma, divenne il luogo del delitto. Inizialmente, i sospetti non ricadevano su Reyes. Infatti, Roberto Iacono, figlio dell’insegnante privata dei figli Mattei, fu il primo sospettato a causa di tracce di sangue trovate sui suoi pantaloni. Tuttavia, successive analisi del DNA lo scagionarono.
Indagini superficiali e la perseveranza di Pietro Mattei
Nonostante Pietro Mattei, marito di Alberica, indicasse fin dal principio Reyes come il principale sospettato, le indagini su di lui furono condotte in maniera molto superficiale. Interessanti intercettazioni telefoniche, che avrebbero potuto gettare luce sull’omicidio, vennero esaminate solo due decenni più tardi. Nel 2007, grazie all’instancabile determinazione di Pietro Mattei, il caso fu riaperto. Con l’utilizzo di tecniche investigative avanzate, il DNA recuperato dai reperti fu analizzato, mettendo finalmente Reyes nel mirino delle indagini.
La confessione e la condanna di Reyes
Nell’aprile 2011, la verità emerse: Reyes confessò il delitto. Raccontò di aver visitato la villa con la speranza di essere riassunto, ma una discussione con Alberica degenerò in violenza. L’ha colpita con uno zoccolo e, in seguito, l’ha strangolata.
Nel tentativo di depistare le indagini, mise in scena una rapina, rubando vari oggetti appartenenti alla contessa. Durante i suoi vent’anni di libertà dopo il delitto, Reyes condusse una vita apparentemente normale, sposandosi e dando alla propria figlia il nome di Alberica, in una macabra coincidenza.
Infine, nel 2012, giunse la giustizia: Reyes fu condannato a 16 anni di prigione, ma ne scontò solo 10 grazie ad un indulto.
Cosa fa oggi Manuel Winston Reyes?
Dopo il suo rilascio, Reyes ha cercato di ritagliarsi una nuova vita, lontano dai riflettori e dalla notorietà acquisita in seguito all’omicidio. Le informazioni sulla sua vita attuale sono limitate, ma si sa che ha cercato di reinserirsi nella società e di vivere in modo discreto. La storia del delitto dell’Olgiata è un monito su come l’odio e il rancore possono condurre a conseguenze devastanti, e Reyes ne è il triste protagonista.