Esattamente un mese dopo il tragico incidente in mare di Cetara, non c’è ancora nessuna traccia di Manuel Cientanni, il 29enne salernitano scomparso da allora dopo esser stato travolto dalle eliche dell’imbarcazione a noleggio su cui viaggiava insieme a due suoi amici e da cui si era tuffato in mare.

La dinamica dell’incidente è stata a lungo al vaglio degli inquirenti, sin dalle ore immediatamente successive il tragico episodio: con tutta probabilità il giovane si sarebbe tuffato in mare dalla poppa dell’imbarcazione, senza poi risalirvi in quanto, in seguito ad una virata errata, sarebbe stato, poi, travolto dalle eliche della stessa.

Con tutta probabilità, il corpo si sarebbe, poi, inabissato in mare: per questo motivo le ricerche, nella prima settimana successiva all’incidente, sono state portate avanti anche nei fondali del braccio di mare dove si era verificato l’episodio oltre che nei tratti di costa adiacenti.

Il 21 Agosto, ad una settimana dalla scomparsa, era arrivato, poi, lo stop delle ricerche sui fondali marini da parte dei Vigili del Fuoco, che nonostante il grande impegno in termini di mezzi umani e tecnici profuso non sono riuscite a ritrovare i resti del ragazzo.

Un grande lavoro, in tal senso, è stato compiuto dalle squadre dei vigili del fuoco e dei reparti subacquei del Corpo delle Capitaneria di Porto-Guardia Costiera con l’impiego di apparecchiature tecniche d’avanguardia come il R.O.V. 3000 (remotely operated vehicle) ed il Side Scan Sonar, che hanno permesso di scandagliare i fondali marini e tutta l’area del sinistro marittimo che, progressivamente si espandeva in considerazione del vento, delle correnti e delle maree presenti in zona.

Nemmeno con l’uso delle tecnologie più avanzate, tuttavia, si è potuto intercettare il corpo, probabilmente sospinto dalle correnti a lunga distanza.

La Capitaneria di Porto di Salerno, autorità coordinatrice del soccorso, aveva poi richiesto ed ottenuto dal Comando Generale l’ausilio di mezzi aerei del Corpo che, nell’ambito delle attività di istituto, avevano sorvolato l’intera area marittima di competenza nel corso delle settimane successive all’incidente.

Tuttavia, non era stata trovata nessuna traccia dei resti del giovane, che resta ancora ufficialmente disperso. In tal senso, aveva lasciato in molti con il fiato sospeso la notizia del ritrovamento di un cadavere in mare a Capri il 3 Settembre, nei pressi di Marina Piccola. Tuttavia, l’identificazione del corpo ha subito smentito ogni collegamento con l’incidente di Cetara.

 

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