Sarà compiuta domani a partire dalle 12, presso l’Ospedale Fucito di Mercato San Severino, l’autopsia sulla salma di Manuel Cientanni.

L’esame avrà una valenza determinante per comprendere cosa effettivamente sia accaduto al 29enne che ha perso la vita lo scorso 14 Agosto dopo essere caduto in mare dalla barca a bordo della quale viaggiava insieme a due amici, un 19enne marocchino ed un 33enne russo.

Saranno i professori Orazio Cascio di Catania – in qualità di medico legale – e Luigi Agozzino di Napoli, come anatomopatologo, ad effettuare l’esame autoptico.

Cascio, medico legale al quale sono stati affidati casi di grande richiamo mediatico, come quello del piccolo Luigino, il neonato che morì nel 2016 a dieci giorni dalla nascita, dopo avere subito un intervento ed essere stato in terapia intensiva, dovrà stabilire le cause del decesso ed a cosa sono dovute l’evidente frattura al cranio, sulla parte sinistra della tempia, e il taglio all’arteria brachiale della spalla corrispondente, elementi venuti fuori a seguito dell’esame esterno sulla salma effettuato domenica scorsa, subito dopo il ritrovamento ed il recupero del cadavere del 29enne ad Erchie.

L’esame autoptico sarà effettuato al “Fucito” di Mercato San Severino: i genitori, rappresentati dall’avvocato Giovanni Sofia, hanno un consulente di parte: è il dottor Fernando Chiumiento, primario di terapia intensiva del Dea della Piana del Sele.

I funerali si terranno mercoledì alle 15,30, a Pontecagnano, città di residenza del ragazzo, presso la Parrocchia dell’Immacolata: la cerimonia dovrebbe essere officiata all’aperto.

Oltre all’esame autoptico le indagini proseguono anche su un altro fronte: lo smartphone del ragazzo era stato posto, infatti, già la settimana scorsa, sotto sequestro.

Con il suo Samsung potrebbero essere state registrate le stories destinate ad Instagram pochi minuti prima del tragico incidente nel quale ha perso la vita Manuel.

Potranno così essere repertati ulteriori elementi da esaminare nel corso di un eventuale dibattimento. La Procura di Salerno ha notificato gli avvisi di garanzia – le formali ipotesi di reato sono di omicidio colposo ed omissione di soccorso – al 33enne di origine russa, difeso dall’avvocato Francesco Oliveto, ed al 19enne, che hanno passato la Vigilia di Ferragosto in barca con Manuel, ed all’ormeggiatore che noleggiò loro la barca.

Un atto dovuto da parte della Procura, che, all’indomani del ritrovamento dei resti di Manuel, ha delegato le indagini alla Guardia Costiera.