Una tromba marina alta decine di metri. È stata questa l’immagine che stamattina ha impreziosito la vista per la popolazione della Divina. Il fenomeno è avvenuto a largo di Positano e si ricollega, inevitabilmente, a rovesci e temporaleschi che negli ultimi giorni hanno interessato i territori. Le immagini diffuse via social dal fotografo Fabio Fusco.

In Campania viene chiamata ‘A coda ‘e Zéfere. Zefiro, nella mitologia greca, era del vento che proveniva da ovest e che, sin dalla antichità, era sinonimo di ponente. La tromba marina era frutto, secondo la leggenda, di un turbine molto violento che si forma al di sotto di grosse nuvole, nere e basse, che rappresentano la coda distaccata di un impetuoso temporale.

Il rimedio più efficace contro a code i zéfere era quello di tagliarla. Per fare questa operazione era necessario un primogenito, che esponeva, nella direzione della tromba marina, la parte posteriore del suo corpo invocando Dio perché allontanasse il pericolo. Mostrare le natiche era ritenuto scaramantico: era considerato un disprezzo al diavolo mostrando qualcosa che a lui mancava.

Questa mattina, intorno alle 10, la coda di Zefiro è ricomparsa in Costiera Amalfitana. A largo di Positano, infatti, una tromba marina alta decine di metri ha rubato la scena, calamitando le attenzioni di chi, in quel momento, stava mirando l’orizzonte.
A catturare la scena il fotografo professionista Fabio Fusco, che ha immortalato il fenomeno in un video diffuso tramite il proprio canale social. Le immagini della tromba marina hanno rapidamente fatto il giro del web, suscitando le reazioni del mondo online.
Questi fenomeni sono strettamente collegati ai fenomeni di maltempo che stanno dilagando in queste ultime ore sulla Campania. A tal proposito, la protezione civile ha diramato un nuovo bollettino. Resta così in vigore sulla Campania fino alle 16 di oggi l’allerta meteo gialla. Saranno ancora possibili grandine, fulmini e raffiche di vento.
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