Maltempo, disagi, pericoli e responsabilità. Perturbazioni e smottamenti di questi giorni, in particolare in Costiera Amalfitana, chiamano in causa inevitabilmente il mondo della politica. Imma Vietri di Fratelli d’Italia non risparmia stoccate alla Provincia e al presidente De Luca.
Non si contano, probabilmente, sulle dita di una mano le criticità vissute dalla popolazione costiera in queste settimane. Lo abbiamo raccontato sul nostro portale già a fine settembre, quando l’estate stava lasciando il posto alla nuova stagione. Un tourbillon di cattive notizie da e per i territori.
Soltanto qualche giorno fa, sulla Sp1 che collega Ravello a Tramonti, l’ennesimo episodio. Ma è un po’ tutto il Salernitano con l’acqua alla gola. Sta spopolando in rete l’immagine che arriva da Mercato San Severino, dove le precipitazioni hanno superato la soglia critica.
Imma Vietri, deputata di Fratelli d’Italia, tuona contro la presunta mala gestio di Provincia e Regione, entrambe a guida Pd. La parlamentare ha espresso tutto il proprio disappunto attraverso un commento via social sulla propria pagina Facebook.
“I numerosi danni che il maltempo sta continuando a provocare nel salernitano scaturiscono dalle gravi negligenze di Provincia di Salerno e Regione Campania, entrambe a guida Pd, in merito alla prevenzione del dissesto idrogeologico. Ciò che sta avvenendo in questi giorni, nella Valle dell’Irno e nell’Agro nocerino sarnese, ma anche in altre zone della provincia, è la palese dimostrazione della totale incapacità del centrosinistra di utilizzare le decine di migliaia di euro di fondi statali per mettere in campo interventi urgenti di prevenzione e di messa in sicurezza del territorio salernitano“.
“Esprimo – continua la nota – la mia vicinanza alle popolazioni che stanno subendo danni alle proprie case o attività. L’approssimarsi dell’inverno e le sempre più gravi conseguenze legate al cambiamento climatico, impongono una nuova strategia contro il dissesto idrogeologico che porti finalmente al superamento di ritardi, inefficienze, mala burocrazia”.