L’allarme scaturito dal proliferare del mal secco nei limoneti della Costiera Amalfitana fa innalzare il livello di attenzione anche da parte dei coltivatori della Penisola Sorrentina.
Un grido d’allarme, quello sollevato da Coldiretti in relazione alla Divina, che non lascia indifferente un altro territorio chiave per la limonicoltura regionale, area di produzione del limone di Sorrento Igp.
“Abbiamo allertato gli esperti e cominceremo subito a monitorare il territorio” , ha commentato sul punto il direttore di Coldiretti Campania Salvatore Loffreda.
“Non possiamo correre rischi e con l’aiuto del professore Antonio De Cristofaro dell’Università del Molise e il supporto dei nostri coltivatori andremo ad osservare ogni centimetro dei nostri limoneti per scovare ogni potenziale insidia. Il fungo Mal Secco è un grande nemico e non esistono ancora mezzi per combatterlo, l’unico modo è arginarlo per bloccarne l’avanzata”.
Del resto, i sopralluoghi hanno evidenziato che la malattia causata dal fungo Plenodomus Tracheiphilus ha già attaccato oltre il 25% delle piante di limone del comprensorio amalfitano.
“Martedì siamo stati convocati dall’assessore all’agricoltura della Regione Campania Nicola Caputo per cominciare a concertare una strategia per il contenimento dell’organismo “Mal Secco degli agrumi” e contrastare la diffusione utilizzando anche le risorse del Ministero dell’Agricoltura”, ha concluso il direttore di Coldiretti Campania Salvatore Loffreda