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Carnevale Maiori, sit-in degli ambulanti al Comune contro il caro tariffe

Gli ambulanti in protesta contro il comune di Maiori. È stato organizzato per venerdì 17, sotto la sede dell’ente, un sit-in contro il caro tariffe nella città costiera. Tre ore per far valere le proprie ragioni. Prevista la partecipazione di 50 persone. I dettagli.

Prosegue il braccio di ferro tra i venditori ambulanti e il comune di Maiori. I primi, infatti, hanno annunciato che non lavoreranno in Costiera Amalfitana in occasione del Gran Carnevale Maiorese. Leggi qui il programma. L’evento, che calamita in città migliaia di persone, è un attrattiva importante per il commercio. Non per gli ambulanti, costretti a pagare oltre 400 euro per una settimana di attività.

E così l’Anva ha dichiarato lo stato di agitazione. A proclamare la protesta, con una missiva indirizzata, oltre che al primo cittadino di Maiori Antonio Capone, anche al Prefetto di Salerno Francesco Russo, ed al Questore Gianfranco Conticchio, è stata qualche giorno fa proprio la delegazione provinciale dell’associazione, affiliata a Confesercenti, e guidata nel salernitano da Aniello Ciro Pietrofesa.

Secondo gli ambulanti la tariffa di 69 euro al giorno per l’occupazione di 12 metri quadri di spazio per stallo sarebbe esorbitante, e le azioni intraprese dall’amministrazione comunale di Maiori in seguito ai recenti incontri non sarebbero state sufficienti. Leggi qui l’approfondimento.

Una situazione che ha spinto l’associazione di categoria, nella giornata di oggi, a proclamare un sit-in di protesta sotto palazzo Mezzacapo. Un modo, ulteriore, per farsi ascoltare dall’ente e provare a instaurare un dialogo. Il presidio avrà luogo venerdì 17 febbraio a partire dalle ore 9 e 30.

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