Sull’arteria della strada statale 163 Amalfitana, al chilometro 39,500, fervono i lavori per rimetterla in sesto a seguito all’incendio che ha causato il crollo di pietre e detriti sul manto stradale nel tratto nei pressi di Capo d’Orso, nel comune di Maiori. Dalla cresta della montagna, che ancora porta i segni del rogo è chiara la minaccia: sono ben visibili pietre e materiale pericolante.
Data l’alta pericolosità, ieri è stata presa la decisione di interrompere il flusso veicolare sulla via principale della Costiera Amalfitana. In vista delle festività di Ferragosto, ciò ha diviso nuovamente la Costiera in due parti, causando un aumento della richiesta dei servizi delle vie del mare.
A lavoro un gruppo di specialisti dell’azienda Cardine, una società salernitana con esperienza in lavori su terreni rocciosi, che sta esaminando il territorio colpito dall’incendio per iniziare i lavori di pulizia.
L’intervento prevede inizialmente la rimozione della vegetazione bruciata e la messa in sicurezza dei massi instabili. L’obiettivo è rendere la strada nuovamente percorribile il più presto possibile, magari in un primo momento solo a senso unico, e sperabilmente per le festività di Ferragosto. Sulla posto, insieme al personale tecnico che utilizza droni per una valutazione aerea dettagliata, sono presenti anche i rappresentanti dei comuni locali, Antonio Capone e Roberto Della Monica, sindaci di Maiori e Cetara rispettivamente.
Per ora, non sono state fornite stime precise sulla data di riapertura: sarà una corsa contro il tempo.