Inaugurata nel week-end a Maiori la mostra “La Biennalina. Dialoghi Spaziali”.

Fino al 10 ottobre 2024 le opere in mostra racconteranno la loro storia e le loro suggestioni in un dialogo continuo con i visitatori nell’incantevole giardino storico e nei sontuosi saloni affrescati di Palazzo Mezzacapo.

Le visite alla mostra sono libere e gratuite. L’orario di apertura è dalle 10.00 alle 13.00 e nel pomeriggio dalle 18.00 alle 24.00.

Il sindaco di Maiori, Antonio Capone, ha salutato così l’apertura di questa nuova esposizione nel corso del vernissage: “Dopo il grande successo della mostra dello scorso anno, “ONYRIA 2. Omaggio ai Pink Floyd” a cura di Michele Citro e Andrea Guastella, abbiamo deciso con forte convinzione di ospitare nuovamente una mostra curata da Citro. Oggi vediamo i giardini e il palazzo abitati da bellissime opere che si sposano in maniera incredibile con i loro spazi. Questo evento rappresenta un ulteriore passo importante nel nostro progetto di rendere palazzo Mezzacapo in un poli di riferimento permanente per mostre di alta qualità. Siamo convinti che la cultura e l’arte siano strumenti essenziali per valorizzare il nostro territorio e attrarre visitatori da tutto il mondo. Stiamo proseguendo su questa strada grazie alla collaborazione di esperti d’arte che stanno cucendo uno stretto rapporto tra la nostra città e il mondo delle cultura e delle esposizioni“.

Palazzo Mezzacapo diventa, dunque, un simbolo di grande valore culturale e architettonico oltre che per il suo valore storico anche con la nuova mostra realizzata in collaborazione con la London Metropolitan University, e che si avvale dei prestigiosi patrocini della Fondazione Comunità Salernitana Ets, della Fondazione Marta Czok, e delle associazioni culturali Biennale Spaces ed Edizioni Paguro.

L’esposizione, parte integrante del calendario delle manifestazioni estive organizzate dal Comune di Maiori, mira a far vivere al visitatore un’esperienza che lo distacchi dalla propria percezione estetica tradizionale, proiettandolo in una dimensione globale di armonia e benessere universale.

Le opere in mostra sono frutto del lavoro di artisti attentamente selezionati, tra cui Elia Alunni Tullini, Mimma Amoroso, Annalisa Apicella, Giovanni Cavaliere, Raffaele Cornaggia, Giuseppe Di Guida, Metaleone, Andrea Morucchio, Giuseppe Negro, Giuseppe Palermo, Alessandro Papari, Rosa Mundi, Emanuele Scuotto e Marialuisa Tadei. Ciascuno di loro esplora e interpreta il tema della mostra attraverso un dialogo tra concetti opposti e complementari: interno/esterno, oggetto/soggetto, fisico/astrofisico, spazio/tempo, reale/virtuale/onirico, pieno/vuoto, luce/ombra.