Era il 10 maggio 2001, intorno alle 18, quando G.F. stava attraversando, in sella al suo ciclomotore, il corso principale di Maiori, in Costiera Amalfitana. Improvvisamente un cane gli attraversò la strada davanti, facendogli perdere il controllo del mezzo, che si schiantò contro un Ape Car. L’incidente gli ha causato la perdita parziale dell’uso degli arti inferiori. Da qui ha preso il via la lunga battaglia legale conclusasi lo scorso anno con l’accordo transattivo tra il cittadino e il Comune.

Il Comune di Maiori dovrà pagare circa 25mila euro di spese legali che si andranno ad aggiungere ai circa 270mila euro che l’Ente guidato dal sindaco Antonio Capone dovrà versare come risarcimento dei danni.

Inizialmente era stata citata in giudizio anche l’Asl, poiché per molti anni c’è stata una disputa a livello giurisprudenziale sulla questione legata al fenomeno del randagismo. Con la sentenza del 2012 il tribunale di Salerno stabilì in primo grado che la sua gestione fosse responsabilità dell’Ente comunale e che sarebbe stato quest’ultimo a doversi fare carico del pagamento del risarcimento. È seguito un ricorso rigettato dalla Corte d’Appello di Salerno, con sentenza del 30 maggio del 2019. Ed ora il direttore generale dell’Asl, Gennaro Sosto , ha conferito all’avvocato Laura Vitiello l’incarico di recuperare i crediti legati alle sentenze del 2012 e del 2019.

Il Comune dunque dovrà versare anche 16.309 euro di spese legali alla vittima dell’incidente e ulteriori 8.809 euro in favore dell’Azienda sanitaria locale di Salerno. Un esborso che va ad aggiungersi a quello relativo al risarcimento del danno per una somma complessiva vicina ai 300mila euro.