Ambulanza con paziente bloccata all’esterno del campo sportivo San Martino di Maiori. È accaduto nel pomeriggio di domenica: il cancello d’ingresso era chiuso con catenaccio. A bordo una donna con emorragia cerebrale. Lo racconta Emiliano Amato sul portale QuotidianoCostiera.
Maiori, campo sportivo chiuso: ambulanza con paziente ferma all’esterno. Un episodio di negligenza che può costare la vita del paziente. Quanto accaduto in Costiera Amalfitana racconta una distrazione. Una fatalità. Il caso, che può portare a conseguenze spiacevoli. Il fatto a Maiori.
Ieri pomeriggio l’eliambulanza era pronta al centro del campo per decollare. Ma l’ambulanza, con paziente a bordo – una donna di Scala, di 68 anni, in codice rosso con un’emorragia cerebrale – era impossibilitata a varcare il cancello d’ingresso perché chiuso con catenaccio.
L’ambulanza con rianimatore, giunta dal vicino Pronto Soccorso di Castiglione di Ravello, è rimasta per circa un quarto d’ora davanti al cancello del campo sportivo San Martino in attesa dell’arrivo delle chiavi del catenaccio in dotazione al comando della Polizia Locale di Maiori.
Il marito, rientrato a casa, l’aveva trovata riversa sul pavimento. Aveva battuto il capo. Dopo le prime cure a Castiglione – scrive Emiliano Amato – (la tac ha confermato il versamento cerebrale), necessitava del trasferimento immediato, in eliambulanza, al reparto di Rianimazione dell’Ospedale Umberto I di Nocera Inferiore (al Ruggi di Salerno non c’era posto).
Gli uomini agli ordini del comandante Giuseppe Rivello non sono stati avvisati dell’emergenza, come impone il protocollo. Una leggerezza non consentita in questi casi. La donna è stata in seguito trasbordata e trasferita a Nocera.
La speranza è che il tempo perso non incida sulle condizioni di salute della 68enne.