La questione del depuratore consortile di Maiori è tra i punti del giorno del Consiglio Comunale, convocato su richiesta delle opposizioni, che si terrà a Maiori domani mattina, giovedì 15 settembre, alle 9.30 a Palazzo Mezzacapo.

Proprio per questo motivo che il Comitato Tuteliamo la Costiera Amalfitana ha inviato un lettera a tutti i Consiglieri di Maiori proprio riguardo il depuratore consortile. Il Comitato scrive che è in corso di realizzazione il bando di gara d’appalto integrato per la progettazione esecutiva e la realizzazione del grande depuratore consortile nell’area Demanio del Comune di Maiori ma che il progetto manca ancora dei permessi necessari.

Si tratta di un’opera, scrivono dal comitato, che non tiene conto delle peculiarità del territorio e che presenta troppe incognite. Nel demanio di Maiori confluiranno i reflui di 5 comuni della Costiera. Si tratta di un’opera che imposta dal sistema di grandi opere della Regione Campania senza valide motivazioni e senza una seria valutazione di possibili alternative che pure esistono.

“Il depuratore di Amalfi, che utilizza la medesima tecnologia, sta mostrando tutti i limiti di una scelta che può comportare serie problematiche ambientali e di inquinamento olfattivo da reflui; per Maiori bisogna considerare il fattore moltiplicativo del mega-impianto in un’area ad alto valore naturalistico” – scrivono dal comitato.

“L’attuale proposta del ‘trattamento appropriato’ tramite la tecnologia MUDS-SEAGUARDIAN nasce dalla collaborazione di più forze nel paese e auspichiamo che la Vs. attenzione sia concretamente focalizzata su tale proposta. La proposta di delibera può essere dirimente per tutto il comprensorio e non solo per Maiori nel realizzare un impianto sostenibile, economico e alternativo al progetto in essere senza per questo perdere il finanziamento in corso ma risparmiando molto denaro pubblico”.

“Invitiamo Voi, tutti i Consiglieri comunali, a leggere la proposta non con gli occhi di chi deve seguire le direttive di scuderia della propria parte, né Vi chiediamo di tradire la Vs. appartenenza, ma semplicemente, tutti insieme, di comportarvi come Maioresi, cittadini della Costiera Amalfitana, come chi vuole bene al proprio paese e alla propria terra”.

“Vi chiediamo di valutare in maniera oggettiva questo ulteriore, sincero e collettivo tentativo di salvare Maiori da una scelta irreversibile e potenzialmente problematica e pericolosa per l’economia della nostra città”.