Altre 15 tartarughine del nido di Maiori tra stanotte e stamattina hanno raggiunto il mare. Un evento affascinante per tutti, ma capace di conquistare soprattutto i più piccoli che vi hanno assistito.

La schiusa proseguirà con tutta probabilità nei prossimi giorni. Per ora sono nate 64 piccole Caretta caretta.

Stasera il gruppo di volontari di enti e associazioni, tra cui l’Amp Punta Campanella, la Stazione Zoologica A.Dohrn, l’ Enpa Costa d’Amalfi, e l’associazione Acarbio saranno sul lungomare di Maiori per mostrare video e foto dell’evento e per assistere a nuove eventuali nascite.

Un evento particolarmente atteso quello della schiusa, sin dallo scorso 30 Giugno, quando era iniziata la nidificazione. Da allora, l’area, sita in uno stabilimento balneare di Maiori, era stata delimitata ed attenzionata, con lo scopo di preservare, quanto più possibile, le piccole tartarughe nasciture.

La schiusa è iniziata nella serata del 14 Agosto, poche ore dopo la formazione del caratteristico “cono” che individua l’avvicinarsi della nascita delle caretta caretta. (Qui il racconto e l’intervista)

La liberazione, tuttavia, in base alle verifiche effettuate dalle associazioni che hanno seguito interamente la vicenda, è avvenuta nelle prime ore della mattinata di ieri, ed in un punto differente rispetto a quello in cui era avvenuta la nidificazione, visto l’elevato impatto antropico. La presenza di luci artificiali e della barriera antinquinamento rendeva più complesso, infatti, per le piccole tartarughe, raggiungere il mare.