Da cinque a due unità in pochi anni: cala il personale medico a Positano. In alcuni casi unica ambulanza medicalizzata in Costiera Amalfitana. Tra crisi economica e collasso sanitario, in costiera la stagione estiva apre a marzo con alberghi già sold out. Il pressing dei sindaci alla Regione.

Un locale in comodato d’uso alla Croce Rossa Italiana presso il porto di Maiori. L’inaugurazione a marzo, in occasione di un’iniziativa di prevenzione che sarà svelata nelle prossime settimane. Nel mentre, i volontari hanno iniziato a mettere in ordine il locale, a pochi passi dall’ormeggio destinato all’idroambulanza.

La Croce Rossa, in tal senso, rinsalda il rapporto con i territori della Costa d’Amalfi. Nei giorni scorsi abbiamo parlato qui sul nostro portale dell’iniziativa 8-13 a cura della Cri. Il progetto è destinati ai bambini nell’età adolescenziale, per far conoscere il mondo del volontariato e far entrare i bambini nell’ottica dell’associazionismo.

Con il tempo, infatti, sono diminuite le adesioni alla Cri. Si contano oggi 150 membri ma, chi per studio chi per anzianità, la tendenza è destinata a confermarsi anche per i prossimi anni.

Ma la vera emergenza, in Costiera Amalfitana, è quella della carenza di medici. A Positano, per esempio, fino a pochi anni fa, il personale sanitario era composto da cinque unità. Oggi il numero è sceso a due. E guai ad ammalarsi.

A luglio dell’anno scorso capitava persino che l’ambulanza di Positano fosse l’unica medicalizzata. Il fenomeno, invece di arrestarsi, potrebbe cristallizzarsi. È necessario che i sindaci si coalizzino, facciano squadra per le comunità e scrivano alla Regione. È urgente e impellente il bisogno di sollevare la questione. In vista della stagione estiva (alcune strutture ricettive fanno registrare già il sold out da marzo a ottobre) i numeri di persone sul territorio è destinato a crescere vertiginosamente.

Change privacy settings
×