L’uomo e le scimmie non hanno in comune una parte del corpo: è una fortuna

L’uomo nel corso della sua evoluzione ha conservato molte parti del corpo che sono del tutto simili a quelle che hanno degli altri animali, come per esempio le scimmie. Non è detto, però, che tutte le parti siano in comune, perché a volte ha agito un fenomeno di semplificazione evolutiva che si è rivelata portatrice di particolari obiettivi.

Un ultimo studio, condotto dai ricercatori dell’Università di Kyoto in Giappone, ha individuato una particolare struttura anatomica che noi non abbiamo rispetto alle scimmie. Ecco di che cosa si tratta.

La mancanza nell’uomo della membrana vocale

L’uomo, a differenza delle scimmie, non ha quella parte del corpo definita membrana vocale, che è costituita da piccole estensioni delle corde vocali. Gli scienziati hanno studiato la laringe di 43 specie di primati e hanno così constatato che nelle scimmie la membrana vocale è presente.

In molti altri primati ci sono delle strutture della laringe che agiscono come se fossero delle sacche d’aria. È proprio grazie a questi tessuti che per esempio le scimmie hanno la possibilità di emettere i loro consueti richiami.

Anzi, secondo altri esperti dell’Università di Vienna che hanno partecipato allo studio, queste membrane sono davvero importanti, perché le scimmie possono emettere dei richiami più forti rispetto a quanto possano fare gli uomini.

Ma quindi non può essere considerato un vantaggio evolutivo il fatto di possedere le membrane vocali? Se così veramente si può dire, non si riesce a capire perché l’uomo non l’abbia conservato nel corso della sua evoluzione.

I ricercatori, però, hanno trovato una spiegazione a questa ipotesi. Vediamo che cosa hanno scoperto a questo proposito, ovvero sull’assenza delle membrane vocali sulla struttura della laringe dell’uomo.

Perché l’uomo non ha conservato le membrane vocali proprie delle scimmie

In realtà il vantaggio evolutivo per l’uomo che è possibile individuare è insito proprio nell’essersi riuscito a liberarsi da queste membrane vocali che sono proprie delle scimmie e di altri primati.

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Se è vero che le membrane vocali permettono di produrre dei richiami più forti, si deve considerare che esse rendono più frequenti le irregolarità a livello vocale.

Quindi la perdita delle membrane nelle corde vocali sarebbe stato il primo passo che l’uomo ha compiuto per raggiungere un’evoluzione più stabile dell’apparato vocale che si è dimostrata una caratteristica fondamentale per lo sviluppo del linguaggio.

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Gli studiosi si stanno ancora chiedendo quando per la prima volta è cominciata a manifestarsi la semplificazione laringea tipica degli uomini attuali.